L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, seguendo le best practice della Commissione Europea e di numerose Autorità nazionali di concorrenza, ha introdotto una propria piattaforma di Whistleblowing, raggiungibile dal sito dell’Autorità. Da ora in poi, dunque, le persone in possesso di informazioni riservate su violazioni della concorrenza potranno interfacciarsi con gli uffici istruttori senza dover rivelare la propria identità.
La piattaforma, raggiungibile a questo link, attraverso un sistema criptato, garantisce al segnalante che voglia rimanere anonimo la possibilità di instaurare un filo diretto con l’Autorità, inviando informazioni in merito a una condotta anticoncorrenziale, alle circostanze che l’hanno prodotta e alle persone coinvolte. Ad esempio si potranno segnalare notizie di accordi segreti sui prezzi dei prodotti, sulla ripartizione dei mercati, sui boicottaggi di concorrenti.
Con questo strumento l’Antitrust mira ad incrementare la lotta ai cartelli segreti, sempre più difficili da scoprire, e a rafforzare il contrasto alle condotte che violano le norme a tutela della concorrenza, incentivando la collaborazione di soggetti che, anche in ragione della propria vicinanza alle imprese coinvolte, non vogliano rivelare la propria identità.
Il modulo per segnalare le violazioni alla concorrenza: come funziona
Il modulo per il whistleblowing è raggiungibile a questo link e, dopo aver fatto scegliere la lingua in cui fare la segnalazione, spiega che nel sistema di segnalazione è possibile segnalare in modo rapido e semplice comportamenti anticoncorrenziali di cui si è venuti a conoscenza per il proprio lavoro. Si possono segnalare comportamenti scorretti dell’impresa che possono costituire accordi per restringere la concorrenza o abusi di posizione dominante.
Per chi non vuole farsi riconoscere è possibile aprire una casella di posta anonima (Inbox) che permetterà di comunicare con l’autorità nel caso avesse bisogno di più informazioni. In ogni caso tutte le segnalazioni sono strettamente riservate.
Per mantenere l’anonimato si consiglia però anche di:
– non effettuare la segnalazione da un PC fornito dal tuo datore di lavoro.
– non usare un PC connesso alla rete/intranet aziendale.
– accedere al sistema sistema di segnalazione direttamente copiando o scrivendo l’indirizzo URL in un browser Internet invece che cliccando su un link.
– non fornire dati personali