WeRoad, il progetto di viaggi organizzati di gruppo di One Day Group, ha appena avviato un progetto di espansione sul mercato d’oltremanica: una sfida complessa per via delle incognite relative a Brexit e variante UK del Sars-Cov-2. ma che non poteva essere procastinata. Il perché lo spiega il CEO Paolo De Nadai su Linkedin: “Ad inizio novembre ci è arrivata la notizia del fallimento in Gran Bretagna di Flashpack, una startup che in pratica era la fotocopia inglese di WeRoad. Aveva 170.000 follower, 10.000 viaggiatori all’anno, un ufficio a Londra e uno a New York. Non ha retto allo stop del turismo che ormai dura da febbraio e ha lasciato migliaia di persone e fornitori con voucher e crediti che ora sono carta straccia.
Il pensiero è andato a tutte le persone che hanno perso i loro soldi, al team che è restato senza lavoro, ma in chiave proattiva e positiva: abbiamo visto subito l’opportunità di aiutarli concretamente e contemporaneamente velocizzare l’internazionalizzazione di WeRoad. Aprendo WeRoad in Gran Bretagna, offrendo a quel team un nuovo lavoro e a quei clienti di riscattare parte del valore di quel voucher. Per l’Estate2021 vogliamo far scoprire agli inglesi il modo italiano di viaggiare e fargli dimenticare la pandemia”.