“Con i congressi portiamo sul territorio non solo un investimento per l’immediato ma anche un capitale culturale e sociale per il futuro. Fondamentale è il lavoro di squadra tra enti, associazioni e operatori privati. A Vicenza questa squadra c’è, come dimostra questa sala, e sta già operando con risultati notevoli. Su questa strada dobbiamo proseguire, imparando a fare ancora di più sistema con l’obiettivo comune di rafforzare il ruolo di destinazione di Vicenza”. Con queste parole del direttore della Event & Conference Division di IEG – Italian Exhibition Group Fabio De Santis si è chiuso ieri l’incontro “Vicenza, teatro aperto sul mondo” dedicato alla meeting industry e ospitato a Palazzo Chiericati a Vicenza.
Organizzato da Vicenza è – Convention & Visitors Bureau e dalla divisione Event & Conference di IEG nel programma formativo del Venice Region Convention Bureau Network promosso dalla Regione Veneto, il convegno ha proposto una riflessione a partire da modelli nazionali e internazionali su come le eccellenze industriali e accademiche possano contribuire ad attrarre eventi e, attraverso i congressi, a far affermare la destinazione vicentina a livello professionale, economico e sociale.
Ad aprire l’incontro – moderato dal condirettore del Giornale di Vicenza Luca Ancetti di fronte a una platea di operatori della filiera, stakeholder locali, rappresentanti del mondo imprenditoriale e accademico – è stato il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai che ha definito il capoluogo berico la città del ‘non l’avrei mai pensato’, evidenziando lo stupore che spesso accompagna i visitatori nello scoprire il patrimonio di Vicenza esottolineando quindi la necessità di dare evidenza a elementi di ricchezza culturale e produttiva del territorio talvolta poco conosciuti. “Un patrimonio – ha detto – per la cui valorizzazione è necessario lavorare in sinergia, dotandosi degli strumenti più efficaci, com’è ad esempio il consorzio ‘Vicenza è'”.
Sull’importanza della collaborazione si è soffermato anche il presidente di “Vicenza è” Giulio Vallortigara Valmarana che ha evidenziato “siamo in piena fase di trasformazione per rispondere alle attuali sfide del mondo del turismo. La sinergia con tutti gli stakeholders a tutti i livelli è fondamentale. Una collaborazione indispensabile per proseguire e rilanciare, anche con nuove forme, l’impegno che da decenni ‘Vicenza è’ mette in campo per la promozione del territorio e delle sue eccellenze”.
Stefan Marchioro della Direzione Turismo della Regione del Veneto ha quindi tracciato una panoramica sulle prospettive e sul supporto che la Regione garantisce al settore anche attraverso il coordinamento delle OGD e la promozione del prodotto MICE, mentre il professore dell’Università di Verona e presidente della Fondazione CISA Edoardo Demo ha condotto la platea in un viaggio nella storia di Vicenza. “Da Andrea Palladio alla cultura d’impresa nel vicentino”, sottolineando come l’innovazione sia da sempre il motore di sviluppo di un territorio che ha “la propensione e la capacità di mettere insieme cultura e impresa: valori che devono contraddistinguere Vicenza anche nel futuro”.
La presidente di Federcongressi&eventi Gabriella Gentile ha sottolineato come i numeri del settore evidenzino che “Gli eventi in presenza sono ancora un bisogno imprescindibile: il 2024 è stato infatti un anno positivo, così come il sentiment per il 2025”. In questo quadro, ha aggiunto “il MICE si rivela un generatore importante di reddito, impiego e investimento: una vera opportunità di crescita di brand e di competitività per la destinazione”.
“Nel 2024 l’Italia è stata la prima destinazione in Europa per congressi associativi internazionali” ha spiegato la presidente del Convention Bureau Italia Carlotta Ferrari rimarcando che “il turismo congressuale va costruito e accompagnato e che su questo Vicenza ha il vantaggio di poter contare su un patrimonio importante del sapere, della conoscenza e dell’impresa”.
Sempre con uno sguardo oltreconfine anche l’intervento della responsabile sviluppo internazionale della Event & Conference Division di IEG Lara Sandre che ha ricordato l’esperienza dell’ambassador programme del Gruppo, con la ricerca di “ambasciatori” del mondo della conoscenza in grado di attrarre congressi “che diventano opportunità di sviluppo e promozione del territorio. Un’operazione che si sta realizzando anche a Vicenza“.
Un esempio in questa direzione è stato quindi raccontato in maniera originale dal presidente dell’Associazione Italiana Tecnologia Alimentare Sebastiano Porretta. Con una gran dose di ironia, ha coinvolto la platea illustrando l’importante lavoro di sinergie alla base del successo dell’edizione 2024 di IUFoST, il Congresso Mondiale di Scienze e Tecnologie Alimentari tenutosi lo scorso settembre al Palacongressi di Rimini e ha testimoniato nella maniera più concreta e diretta cosa vuol dire essere ambasciatore di una destinazione e cosa questo significhi per un territorio e i suoi rappresentanti.