Sarà un’estate all’insegna della sicurezza quella degli italiani protagonisti delle riaperture, ormai sempre più abituati ad effettuare tamponi in vista di spostamenti, turismo e partecipazione a eventi. Una prassi che diventerà abitudine almeno per quest’estate che non vede ancora tutta la popolazione vaccinata, soprattutto a seguito dell’introduzione del “Green Pass”, necessario da esibire per muoversi più liberamente in Italia o in Europa, per presenziare a matrimoni e concerti.
Per questo motivo, sempre più numerosi sono i laboratori di analisi e le strutture private che si stanno attrezzando per assicurare a tutti e in ogni occasione – anche a domicilio, in hotel o al gate d’imbarco in aeroporto – la possibilità di effettuare test rapidi e tamponi molecolari. Per offrire un servizio facile e sicuro, tali centri si stanno digitalizzando sotto tutti i punti di vista, inclusa l’adozione di sistemi di pagamento innovativi e cashless come i POS mobili, che consentono di pagare velocemente la prestazione ricevuta senza fare la fila e in completa protezione, evitando al personale medico di dover maneggiare denaro contante e rispettando le distanze interpersonali. La “rivoluzione cashless” che ha coinvolto il Paese nel corso dell’ultimo anno e mezzo, infatti, ha toccato anche il settore dei professionisti della salute, spinti a digitalizzare i servizi ai pazienti e alla popolazione per raggiungerli in modo più agevole e capillare.
A confermarlo è SumUp, startup fintech leader nel settore dei pagamenti digitali e soluzioni innovative cashless, che negli ultimi tre mesi ha registrato per il settore medicale (medici e professionisti della salute) un incremento del volume del transato medio pari al 25% rispetto allo stesso periodo del 2020.
In questo contesto, un POS mobile come quello fornito da SumUp rappresenta una duplice soluzione: da una parte, semplifica le operazioni di pagamento in caso di hub itineranti e prestazioni svolte a domicilio, dall’altra offre ai pazienti anche il vantaggio fiscale di detrarre le spese sanitarie, come previsto dalla Legge di Bilancio 2020. A partire dalla dichiarazione dei redditi del 2021, infatti, è possibile beneficiare della detrazione fiscale del 19% per le spese effettuate con strumenti tracciabili, e quindi pagate con carte di credito, bancomat, bonifici bancari o postali e assegni. Insieme alla commercialista Giorgia Salardi, SumUp ha analizzato lo scenario: “Con l’entrata in vigore della detraibilità delle spese mediche il cui pagamento avvenga con mezzo tracciato, il POS diventa per le strutture private non convenzionate lo strumento più agevole e veloce per consentire ai pazienti di rendere detraibile la prestazione usufruita”.
“Lato medici e strutture, il POS costituisce una soluzione utile per la rendicontazione, soprattutto nel momento in cui si svolgono servizi itineranti e a domicilio. Con SumUp non si stipulano contratti e non ci sono costi fissi, poiché le commissioni sono previste soltanto sulle singole transazioni qualora vengano effettuate”, aggiunge Umberto Zola, Country Growth Lead Italia di SumUp. “Risulta quindi di assoluta praticità la possibilità di pagare cashless i test diagnostici, sierologici e rapidi considerati dispositivi medici, effettuati presso strutture non convenzionate, così da poterli poi detrarre come spese sanitarie”.
Da METIGROUP che in Sardegna sta attrezzando hub itineranti anche in aeroporto, alla Patto Sicurezza Società Cooperativa che a Napoli assicura test a domicilio, passando per il laboratorio Lo Presti ad Agrigento, diventato punto di riferimento per hotel e Bed&Breakfast: ecco le testimonianze di tre strutture che, utilizzando i POS mobili di SumUp, questa estate consentiranno a turisti e cittadini di svolgere test e tamponi “cashless” anche in vacanza.
In Sardegna il tampone all’imbarco o in hotel
Un team composto da oltre 100 tra medici, biologi e infermieri, collaborazioni con centri commerciali, aeroporti e strutture ricettive in tutta la Sardegna e test rapidi e tamponi da svolgere anche a domicilio, da pagare direttamente con il POS. Questa la formula “Riparti in sicurezza” per l’estate 2021 di METIGROUP, azienda italiana indipendente che opera a livello europeo in qualità di Strategic and Technical Advisory Company e sviluppa programmi, soluzioni innovative e progetti in diversi contesti – inclusi i servizi sanitari integrati – a supporto di enti locali, imprese, professionisti e cittadini. “Inizialmente ci occupavamo di screening itineranti nelle RSA o nei servizi ospedalieri che avevano avuto contagi e la cui attività poteva essere compromessa”, spiega Angelo Contini, Amministratore di METIGROUP. “Successivamente, abbiamo cominciato ad allestire hub itineranti con i nostri professionisti e ad effettuare tamponi molecolari, rapidi antigenici e test sierologici, per dare un segnale di speranza alle attività produttive e turistiche; non appena possibile, saremo pronti anche ad allestire hub vaccinali”. Ora più che mai questo servizio si sta rivelando indispensabile e sempre più richiesto, soprattutto in Sardegna, dove presso l’aeroporto di Cagliari – Elmas viene assicurato il servizio di tamponi antigenici rino-faringei rapidi, che garantiscono il responso in tempi ridotti ai passeggeri immediatamente prima dell’imbarco, ma anche a tutti i cittadini che ne fanno richiesta. Le attività turistiche, invece, possono richiedere anche l’esecuzione di test per i loro ospiti e il personale direttamente presso le loro strutture.
Ad Agrigento il laboratorio punto di riferimento per i tamponi ai turisti
La prima autorizzazione rilasciata al Prof. Francesco Lo Presti Seminerio ad “esercire un ambulatorio per analisi cliniche e cure-speciali” risale al 1928: da allora sono trascorsi oltre 90 anni e il laboratorio Lo Presti di Agrigento si è evoluto di generazione in generazione aggiornandosi costantemente e attrezzandosi con strumentazioni all’avanguardia. Guidata dalla Dott.ssa Maddalena Lo Presti, oggi la struttura è in prima linea anche nella lotta contro il Covid-19: da un anno a questa parte, infatti, è in grado di eseguire con le più specifiche strumentazioni test molecolari, tamponi rapidi antigenici e test sierologici. I test vengono eseguiti in un tendone esterno alla sede principale, senza sovrapporre orari dei prelievi o di altri esami con le prenotazioni per i tamponi che possono essere fatte direttamente online. In vista della stagione estiva il laboratorio è, inoltre, diventato un punto di riferimento per i Bed&Breakfast e gli hotel della zona, che potranno direzionare i loro clienti e turisti per effettuare rapidamente i test prima del rientro a casa o per esigenze improvvise durante le vacanze.
A Napoli tamponi in ufficio e a domicilio
Supportare le aziende nell’assicurare la piena attuazione delle norme vigenti in materia di salute nei luoghi di lavoro è da sempre l’obiettivo della Patto Sicurezza Società Cooperativa, che opera a Napoli e su tutto il territorio nazionale. Con l’avvento della pandemia, la Società ha allargato il proprio raggio d’azione integrando tra i suoi servizi test e tamponi Covid-19, da svolgersi direttamente negli uffici delle aziende o a domicilio in caso di pazienti sottoposti a quarantena.
“Per i servizi offerti precedentemente alla pandemia il mezzo di pagamento più utilizzato era il bonifico, operando noi principalmente con le aziende”, spiega Marco Garritani, tra i soci di Patto Sicurezza Società Cooperativa. “Con l’avvio della somministrazione dei test Covid-19 a domicilio è, invece, sopraggiunta l’esigenza di utilizzo di uno strumento pratico e semplice come il POS mobile, che ci permettesse di organizzare e fornire il nostro servizio ovunque. Tra l’altro, il pagamento contactless si è rivelato indispensabile e comodo in quanto permette ad operatori sanitari e volontari, vestiti con guanti e dispositivi sanitari, di non dover maneggiare carte e denaro contante”.
La Cooperativa, inoltre, insieme ai giovani medici di Quarto ha dato vita all’attività di volontariato delle “Brigate di Solidarietà”, che in questi mesi ha supportato – dal punto di vista psicologico e medico – oltre 600 persone costrette in isolamento per Covid-19, sottraendo all’ospedalizzazione numerosi pazienti.