Il turismo d’alta gamma non conosce crisi. Con un aumento del 26% delle prenotazioni rispetto al 2023, e una previsione di mantenere il trend, Viaggi dell’Elefante conferma la tendenza della clientela alto spendente. Se, da un lato, crollano destinazioni classiche quali alcuni paesi del Medio Oriente, tra cui spiccano Giordania e Israele, per evidenti motivi di sicurezza e a causa dei conflitti in corso, Oman, Emirati Arabi mentre tiene l’Egitto, con le sue meravigliose crociere sul Nilo, dall’altro cresce l’interesse dei viaggiatori italiani nei confronti di mete estere più esotiche come il Giappone e il Sud Est Asiatico: «Nei primi tre mesi dell’anno abbiamo avuto un’alta richiesta di prenotazioni verso i Paesi dell’Est del Mondo» analizza Enrico Ducrot che, quest’anno, festeggia i 50 anni del Tour Operator fondato dal padre Vittorio e che, per l’occasione, ha riproposto nei propri cataloghi i viaggi di gruppo con accompagnatore.
«A causa del Covid questo tipo di viaggio aveva perso molto appeal -spiega il Ceo di Viaggi dell’Elefante – in questo primo semestre, invece, abbiamo registrato una maggiore richiesta insieme ai viaggi su misura, tour disegnati su desideri e abitudini dei viaggiatori grazie alla nostra squadra di esperti, selezionando le destinazioni più suggestive e garantendo il massimo comfort e professionalità in ogni aspetto dell’itinerario. Per festeggiare il mezzo secolo di attività abbiamo deciso di riproporli e stiamo riscontrando un grande interesse. La nostra programmazione si arricchisce, quest’anno, di trenta partenze speciali per visitare mete legate a ricorrenze, feste, festival ed eventi religiosi.”

Le destinazioni più gettonate

“C’è una ripartenza forte della Cina, che è stata negli ultimi anni un po’ soffocata dal Giappone – sottolinea Ducrot- che si riconferma una meta molto desiderata. Il sud-est asiatico, con Thailandia, Vietnam, Laos e Cambogia, vanno benissimo. L’India sta crescendo sempre di più e si afferma come un’altra area di compensazione del Medio Oriente. Così come l’Uzbekistan e il Caucaso, quindi, Armenia e Georgia. Si consolidano anche le richieste per l’Islanda, la Scandinavia e l’intramontabile Grecia classica. Sono in ascesa, insieme all’Africa australe, anche la Tanzania e la Namibia. E sta ritornando sicuramente il Sud America, soprattutto il Perù, che è una destinazione estremamente importante per noi. Per quanto concerne il mare si rafforzano molte delle destinazioni più conosciute come le Seychelles e le Mauritius ma registriamo aumenti interessanti anche in relazione al mare del Mozambico e delle Filippine”.

Del resto negli ultimi anni il viaggio è considerato sempre più un “bene primario”, momento di conoscenza e crescita personale al quale i viaggiatori non rinunciano.
“Si registra – chiarisce Ducrot – un desiderio più allargato di viaggiare. Un cambio di rotta, alla base del quale c’è una vera e propria ricerca di qualcosa di inimitabile, non ripetibile”.
Da sporadico il viaggio diventa una costante durante l’anno, determinata dal desiderio di recuperare energie, conoscere nuovi mondi e culture. “Abbiamo alcuni clienti – aggiunge il Ceo di Viaggi dell’Elefante – che programmano due-tre viaggi all’anno per giungere ai più fortunati che possono permettersi anche sette viaggi. La nostra squadra di artigiani del viaggio non solo è in grado di intuire le esigenze, le aspirazioni, le necessità dei viaggiatori ma di offrire un’esperienza indimenticabile per la quale si è disposti a pagare cifre, anche molto elevate, purché offrano sensazioni completamente appaganti nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità”.

Non solo estero ma anche una forte crescita del nostro Paese che per i turisti stranieri resta sempre appetibile. “Al momento possiamo dire che il turismo nel Bel Paese non ha subito battute d’arresto – continua Enrico Ducrot – e che il 2024 si sta attestando come un anno decisamente interessante per le destinazioni, uniche e particolari, che proponiamo alla nostra clientela».
Dalle location dedicate al digital detox ai resort al mare o in montagna, alle terme rigeneranti passando per le città d’arte, un evergreen del turismo nostrano.
“Si stanno affermando sempre più, anche in Italia, gli alberghi che diventano vere e proprie destinazioni – racconta Ducrot – un mezzo per scoprire nuove mete, grazie anche alla formula del long weekend. Al mare o in montagna sono località che consentono di conoscere nuovi territori, di immergersi nella natura o di godere di esperienze enogastronomiche esclusive”.

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  • Redazione Qualitytravel.it

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