Visit València presenta tutte le novità della città e l’importante ripresa degli arrivi turistici dall’Italia alla 59° edizione di TTG Travel Experience, in programma dal 12 al 14 ottobre negli spazi di Rimini Expo Centre.
In primo piano il ritorno dei turisti italiani che nel mese di agosto hanno registrato 24.013 presenze a Valencia, con un incremento del 106,50% rispetto allo stesso periodo del 2021. È cresciuto dell’80,20% anche il numero di pernottamenti pari a 78.971, grazie a cui gli italiani tornano ad affermarsi al primo posto per occupazione in hotel e appartamenti.
Guardando ai dati complessivi registrati nei primi 8 mesi dell’anno, la capitale del Turia ha accolto 105.766 viaggiatori dall’Italia segnando un +259,10% rispetto a gennaio-agosto 2021, mentre il numero di pernottamenti di italiani nel periodo si è attestato a 313.193 (+218,80%).
Se questa tendenza si confermerà anche nei prossimi mesi, alla fine dell’anno l’Italia potrebbe tornare ad essere il primo mercato estero per numero di turisti, oltrepassando la soglia di 260.000 turisti presenti a Valencia nel 2022.
Una importante ripresa dei flussi turistici dal mercato italiano nell’anno che vede Valencia protagonista con il titolo di Capitale Mondiale del Design 2022; fino alla fine dell’anno la città continuerà a riempirsi di eventi, mostre e iniziative per i professionisti del settore e il grande pubblico, volti a mostrare al mondo il potenziale del design valenciano. La città spagnola quest’anno riveste anche il ruolo di Capitale Europea del Turismo Intelligente che riconosce l’impegno della destinazione nello sviluppo di progetti che promuovono un turismo innovativo, sostenibile e inclusivo.
Valencia è diventata infatti la prima città al mondo a verificare e certificare l’impronta di carbonio e di acqua di tutta la sua attività turistica. La Strategia del Turismo Sostenibile della città punta a raggiungere un turismo a zero emissioni entro il 2025, per affermarsi come prima destinazione turistica al mondo a impatto ambientale zero. I viaggiatori possono visitare la città con il minor impatto possibile, sfruttando i 160 chilometri di piste ciclabili e il 75% delle strade cittadine in cui vige un limite di velocità a 30 km/h. La città è anche impegnata in attività di pedonalizzazione, con oltre 30.000 metri quadrati di aree riservate ai pedoni, tra cui la Plaza del Ayuntamiento, la Plaza de la Reina e l’area intorno al Mercato Centrale.
Nel mese di ottobre è prevista anche la riapertura del Parco Gulliver dopo alcuni importanti lavori di rinnovamento con una grande festa per i bambini all’interno del ciclo di eventi per celebrare il 35° anniversario della realizzazione del Giardino del Turia.
Grazie a questo impegno costante la città è finalista per il titolo di “Capitale verde europea 2024”, un premio assegnato dalla Commissione europea che riconosce gli sforzi delle città in materia di sostenibilità e qualità della vita. La città vincitrice sarà annunciata il 26 ottobre.
Guardando al 2023, Valencia si prepara a stupire ancora i viaggiatori con importanti ricorrenze e nuove aperture. Il 2023 sarà l’anno di Sorolla, il famoso pittore impressionista spagnolo nato a Valencia e celebre per i suoi dipinti di scene di spiaggia e la sua perfetta padronanza della luce. In occasione del centenario della sua morte, in primavera si terrà una grande mostra al Museo de Bellas Artes, dove è già presente una sala permanente interamente dedicata al pittore. In suo omaggio la città metterà in evidenza tutti i paesaggi valenciani che hanno ispirato l’artista, come la spiaggia della Malvarrosa o la Piazza del Mercato.
Un’altra importante novità in programma per il 2023 è l’apertura del nuovo Centro d’Arte Hortensia Herrero, con due obiettivi principali: condividere il meglio dell’arte contemporanea internazionale con il grande pubblico e contribuire a rendere la Comunità Valenciana una destinazione culturale e artistica di primo piano. Il Centro ospiterà, tra l’altro, la collezione privata della Fondazione Hortensia Herrero, che comprende opere di artisti come Andreas Gursky, Anselm Kiefer e Anish Kapoor, oltre a mostre temporanee di altri artisti di fama internazionale. Il nuovo centro consentirà anche il restauro di molte opere emblematiche dell’arte spagnola, contribuendo così alla conservazione del patrimonio culturale.