Lo scorso 21 febbraio si é svolta la 2° edizione online degli Unconventional Breakfast Awards. La Campania si piazza al 1° posto puntando sul Cavallo da Battaglia de La Torta Caprese in chiave vegan e gluten-free, con uno storytelling simpatico e accattivante che ci riporta ai tempi di Al Capone.
Al 2° posto a parimento Lombardia e Piemonte. La prima ha scelto il riso come protagonista, creando il Porridge di Riso allo Zafferano e Frutta Secca e Disidratata, la seconda ha scelto la nocciola e ha creato la Torta alle Nocciole IGP: in entrambi i casi sono state ideate delle versioni adatte a tutti gli Unconventional Foodies (in chiave vegan, gluten-free, lactose-free, per sportivi e anche halal e kosher-friendly).
Al 3° posto si piazza la Puglia con il Carrubotto, ovvero la nuova e inedita versione del Pasticciotto, contenente per la prima volta l’ingrediente della carruba. 13 i giudici selezionati, di cui tre anche dalla Spagna!
La sfida consisteva in un’operazione di Storytelling dove bisognava scegliere un solo Cavallo da Battaglia per ogni regione, ovvero un prodotto che che può essere definito una sorta di porta bandiera e rivisitarlo in chiave “Unconventional”, ovvero con ingredienti che possano andar bene anche a chi ha esigenze o preferenze alimentari specifiche. Inoltre, sono stati valutati diversi elementi, tra cui la STORIA del prodotto, la connessione col TERRITORIO, l’ECO-SOSTENIBILITA’, il “NON-SPRECO”, e i 5 SENSI.
Meritano una menzione speciale anche le altre regioni con i loro Cavalli da Battaglia in versione “Unconventional”: la Basilicata con La Carchiola, prodotto del territorio semplice e versatile (solo tre ingredienti tra cui la farina di mais) che mette d’accordo proprio tutti perché la si può avere sia nella versione dolce che salata; l’Emilia Romagna con Il Bustrengo (in chiave vegan), la torta casalinga che per eccellenza rappresenta un prodotto anti-spreco (si usa il pane raffermo avanzato); la Sicilia con I Dolcetti di Pasta di Mandorle in chiave vegan; la Toscana con Il Cantuccio (versione vegan e gluten-free) che ci ha portato indietro nei secoli tra le tavole dei contadini e al cospetto della Casa De’ Medici, un dolce di recupero che si può mangiare in ogni momento della giornata; l’Umbria con La Rocciata, il dolce che ci porta ai primi anni della seconda guerra mondiale e ha tra gli ingredienti principali la mela oleosa, la farina di mais e il miele di Tarassaco.
Un percorso che ha coinvolto 9 squadre con oltre 40 operatori di tutta la filiera turistica, anche appartenenti a diverse associazioni di categoria. Quest’anno si sono aggiunti perfino alcuni insegnanti dell’Istituto Alberghiero di Maratea Giovanni Paolo II e di quello di S. Benedetto del Tronto F. Buscemi.
Come premio, i vincitori avranno la possibilità di avere uno spazio all’interno della seconda edizione dell’evento iTEG nella sezione Unconventional iTEG 2022 grazie a Paola Puzzovio fondatrice di TEGing Italia, il progetto sul turismo enogastronomico dedicato a tutta la filiera turistica.
Concetta D’Emma, la fondatrice del format: La bellezza di questa challenge é che fornisce una nuova consapevolezza a chi lavora nel turismo, che va oltre la scelta dei prodotti e delle materie prime più adatte anche agli Unconventional Foodies. Vengono date linee guida per trovare e applicare fin da subito nuove soluzioni in modo veloce, semplice e pratico anche se di esigenze alimentari particolari non si sa molto! Si scopre continuamente qualcosa che non si conosceva né della propria regione né delle altre. Gli ospiti vengono coinvolti immediatamente in questo processo, e a loro volta vengono trasformati in Testimonial della struttura ricettiva e in Ambasciatori del Territorio. E poi si comprende finalmente che si tratta di prodotti che possono piacere a tutti, senza bisogno di dover per forza “etichettare” le persone.
L’Unconventional Breakfast si basa su ben 7 pilastri: inclusione, riduzione delle disuguaglianze, sostenibilità, territorio, tradizione, recupero, innovazione, ed é per questo che è stato nominato in FITUR 2022 tra i tre finalisti del Premio Edelweiss nella categoria “Progetto Internazionale Ispiratore”, indetto dal Cluster di Turismo Sostenibile di Aragona (Spagna), che premia le Eccellenze nello Sviluppo del Turismo Sostenibile.