Felicity Black Roberts e Javier Águila al Park Hyatt Milano al primo evento coi media in Italia © Roberta Nicosia

L’Italia è considerata un mercato di primaria importanza da Hyatt, il colosso americano dell’ospitalità con sede a Chicago che comprende più di 1.350 hotel e strutture all-inclusive in 78 Paesi in sei continenti. Basti pensare che, dopo l’apertura dell’iconico Park Hyatt Milano nel 2003, in soli 5 anni, dal 2019 a oggi, si sono aggiunti al portafoglio cinque nuovi hotel: tre della Independent Collection (il Tornabuoni Hotel a Firenze, il 7Pines Resort Sardinia a Baja Sardinia e The Tribune, che fa parte di JdV by Hyatt, a Roma, e lo Hyatt Centric Murano Venice e lo Hyatt Centric Milano Centrale.

Rendering di una suite dello Hyatt Rgency Roma Termini

L’ESPANSIONE IN ITALIA
La grande novità riguarda Roma. Nella capitale infatti, nel 2025, aprirà lo Hyatt Regency Roma Termini.
Lo annuncia Javier Águila, Presidente del Gruppo Hyatt Europa, Medio Oriente e Africa, durante un incontro con i media italiani. «L’apertura del primo Hyatt Regency in Italia rappresenta un importante traguardo nella nostra strategia. Siamo entusiasti di espandere la presenza del nostro marchio nel Paese, contribuendo al rafforzamento del suo segmento di lusso. Riteniamo che ci siano grandi opportunità di crescita nelle principali aree urbane italiane, dove è già presente un hotel Hyatt, e nelle destinazioni secondarie, dove stiamo cercando di aprire nuove strutture, valorizzando le attrazioni uniche dell’Italia. Il nostro obiettivo è diventare il marchio di riferimento per i viaggiatori locali e internazionali». Da una ricerca negli USA è emerso che un americano su tre include sempre l’Italia nella sua wishlist, e il nostro Paese, che occupa il terzo posto fra i mercati europei, è da visitare il prima possibile. Dato che emerge anche dall’analisi del loyalty program che conta ben 48 milioni di iscritti ( + 30% sul 2023). Javier Águila dichiara che il gruppo sta valutando opportunità specialmente in Puglia, Sicilia e Sardegna e si rivolge anche a città di minore importanza quali ad esempio Napoli e Torino.

La strategia di espansione in Italia è rafforzata dalle dichiarazioni di Felicity Black Roberts, vicepresidente senior Sviluppo Emea di Hyatt, che sottolinea come ci sia un enorme potenziale di crescita nel nostro Paese dove sono ancora molto poche le strutture alberghiere affiliate alle grandi catene, circa il 5%. «Quando incontriamo la proprietà degli hotel che vogliono entrare nel gruppo, – afferma Felicity Black Roberts, – valutiamo attentamente tutti gli aspetti, a partire dalla location della struttura, e diamo il nostro consiglio su quale dei brand del gruppo è più adatto ad ogni singolo albergo, come ad esempio JdV by Hyatt o Thompson. Anche se a volte non corrispondono ai desiderata della proprietà, che vorrebbe sempre affiliarsi un brand di lusso come Park Hyatt, Grand Hyatt o Hyatt Regency, brand che rappresentano in realtà soltanto il 40% dell’offerta complessiva».

Rendering del Pool Bar Deck dello Hyatt Regency Roma Termini

HYATT REGENCY ROMA TERMINI
Nato dalla riconversione di un hotel Radisson, lo Hyatt Regency Roma Termini è la prima proprietà di questo brand in Italia. Situato in posizione strategica nei pressi della Stazione Termini, l’hotel avrà 238 camere e suite e sarà adatto sia ad una clientela prettamente leisure che a quella corporate, grazie anche alla presenza di 1.000 mq di spazi meeting, con ampie sale conferenze modulabili in più ambienti, tutte dotate di luce naturale, e foyer interni ed esterni che offrono grande flessibilità. La struttura, progettata dagli architetti Jeremy King e Riccardo Roselli nei primi anni 2000, vanta un rooftop straordinario, che ospita una piscina esterna, un bar e un ristorante con terrazza. Per quello che riguarda l’offerta F&B, si cercherà uno chef giovane e talentuoso che sappia interpretare al meglio la cucina locale e un’offerta gastronomica coerente con la città di dove sorge l’hotel, filosofia che contraddistingue da sempre le scelte di Hyatt.

Rendering Hyatt Regency Roma Termini

Autore

  • Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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