100 espositori da 20 Paesi hanno animato l’edizione 22 della Borsa del Turismo archeologico di Paestum, il più grande Salone espositivo al mondo dedicato al patrimonio archeologico. Presenti per la prima volta anche i tour operator specialisti delle destinazioni turistico-archeologiche del Sud Italia nell’ambito della nuova sezione ArcheoIncoming e buyer nel Workshop per l’opportunità di business tra la domanda estera e gli operatori dell’offerta del turismo culturale che hanno incontrato i 25 buyer selezionati dall’ENIT provenienti da 8 Paesi Europei (Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Regno Unito, Spagna, Svizzera) e il principale tour operator australiano specialista di viaggi culturali in Europa per College e High School.
12 eventi unici al mondo tutti in una Borsa, un format di successo testimoniato dalle prestigiose collaborazioni di organismi internazionali quali UNESCO e UNWTO, 70 tra conferenze e incontri, con ben 300 relatori, hanno offerto una ricchissima e ampia panoramica su più fronti, dagli ArcheoIncontri (la sezione dedicata alle conferenze stampa e alla presentazione di progetti, iniziative culturali, editoriali e multimediali), ad ArcheoLavoro (l’orientamento post diploma e post laurea con presentazione dell’offerta formativa a cura delle Università presenti nel Salone, la presentazione delle figure professionali e gli Incontri con i Protagonisti dedicati a Scuole e Università), passando per ArcheoStartUp (in collaborazione con l’Associazione Startup Turismo) con la presentazione delle nuove imprese culturali e progetti innovativi nelle attività archeologiche.
Il Fondatore e Direttore della BMTA Ugo Picarelli ha dichiarato: “Forte delle autorevoli e prestigiose relazioni intessute in ventidue anni, la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico si conferma il luogo privilegiato sul piano internazionale di dialogo e scambio tra le maggiori organizzazioni e istituzioni e le massime autorità in materia di promozione del turismo culturale e valorizzazione del patrimonio archeologico. Qui nascono e si consolidano collaborazioni e sinergie interculturali che difficilmente altrove troverebbero terreno così fertile, consacrando l’evento quale unico, qualificato e accreditato appuntamento al mondo dove la parola sinergia trova infine concretezza. Un fiore all’occhiello anche per il Comune di Capaccio Paestum e per la Regione Campania che con spirito lungimirante accompagnano la Borsa nella sua mission anche quale volano di promozione per la città antica di Paestum, sito UNESCO dal 1998, gestita dal Parco Archeologico diretto da Gabriel Zuchtriegel”.