Il Veneto si conferma da anni la prima Regione turistica d’Italia con 17,9 milioni di arrivi (turisti ospitati) e 65,4 milioni di presenze (notti trascorse). Questo è già di per sé un dato interessante, che sottolinea come in una delle Regioni più produttive, il turismo possa diventare la prima industria in termini d’indotto incidendo in media sull’economia territoriale del 38,7%. E come se non bastasse l’andamento è in crescita, segna un +8% nel primo semestre 2017 riferito alle presenze in hotel e campeggi (dato assolutamente rilevante visto che queste tipologie di strutture ricettive coprono oltre l’80% delle richieste).

Il Veneto ha un’offerta unica: territorio, storia, servizi, enogastronomia d’eccellenza. I numeri parlano chiaro, che siano le Terme o il lago di Garda, le Dolomiti o le Città d’arte, ovunque cresce la presenza di turisti italiani (+9%) e stranieri (+7,8%). Se in questo i risultati positivi delle destinazioni principali sono quasi scontati (come il +11,3% di presenze e il +10,1% di arrivi a Venezia), «alcune realtà possono stupire», spiega l’Assessore regionale al Turismo Federico Caner, come a Rovigo che segna un + 12,7 negli arrivi e +9,5 nelle presenze, Vicenza (+13,9 arrivi e +7,2 presenze), Treviso (+12,4 arrivi e +10,2 presenze) e quindi «l’aver puntato su un turismo slow, con cicloturismo e enogastronomia, paga», continua l’assessore.

Quest’anno anche il mare, merito certo del clima di queste prime settimane estive, sta dando ottimi risultati; ma l’incremento del +16% nelle destinazioni costiere deriva anche da altri fattori «la paura di attacchi terroristici in nord Africa ha riportato turismo lungo tutto l’Adriatico», sottolinea Caner; ma anche l’aumento dei prezzi in Croazia – senza l’aggiunta di servizi invece presenti nelle destinazioni marittime venete – ha aiutato a fare apprezzare ulteriormente le nostre destinazioni di mare. Un esempio su tutti: in ogni Comune c’è una spiaggia accessibile grazie al progetto “Turismo Sociale ed Inclusivo nelle Spiagge Venete”.

In questo panorama “da record”, la miglior azione attuabile, riporta l’Assessore Federico Caner «è cavalcare l’onda, continuare a lavorare sul territorio in collaborazione continua con gli Uffici Turistici, ma anche coordinare l’offerta stessa, investendo nella comunicazione territoriale e negli strumenti e servizi online in particolare». In questo le direttive dell’Assessorato e della stessa Presidenza regionale sono chiare: il turismo digitale va usato e gestito per promuovere il territorio e per fornire servizi concreti e immediati al turista, italiano ed estero. «Chi ci guarda dalla rete deve trovare nei nostri canali di comunicazione online prima di tutto una porta d’ingresso che lo faccia sognare e innamorare dell’intero Veneto. E quando arriva sul nostro territorio avere indicazioni chiare, precise, complete e veritiere».

La Regione punta per questo sulle tecnologie online, dal nuovo portale turistico (in rifacimento), al sistema univoco di gestione delle prenotazioni ed eventi (il IDMS – Internet Destination Management System Deskline 3.0) già messo a disposizione di tutte le destinazioni regionali, dall’implementazione dei social network con target nazionali ed internazionali alla creazione dell’App territoriale e nuovi contenuti multimediali emozionali (il 59% dei viaggiatori cerca in internet video della destinazione che intendono visitare), coordinando il tutto con strategie ed operatività efficaci per la promozione online a tutto tondo. L’obiettivo è «raccontare e far parlare del Veneto come un sogno ad occhi aperti, da far scoprire e vivere sul territorio» certi che gli strumenti del turismo digitale sono un’ulteriore spinta al trend di crescita del nostro mercato turistico, strumenti che aiuteranno a confermare questa tendenza anche nei prossimi anni.

Autore