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Il calendario favorevole della primavera 2025, con Pasqua a metà aprile e due ponti consecutivi tra il 25 aprile e il 1° maggio, sta spingendo in alto le prenotazioni di viaggi organizzati. È quanto emerge dal nuovo report dell’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi, che registra un aumento del 55% dei ricavi rispetto allo stesso periodo del 2024 e un incremento del 40% sul 2023.
La combinazione di festività ravvicinate e la possibilità di programmare vacanze più lunghe con pochi giorni di ferie ha stimolato una forte domanda, soprattutto da parte di famiglie e coppie, con un’alta propensione a prenotare con largo anticipo. La maggior parte dei viaggiatori ha infatti pianificato le partenze con oltre 90 giorni di anticipo, preferendo formule di advance booking rispetto al last minute.
Mar Rosso e Giappone in testa alle preferenze
Le destinazioni più richieste confermano tendenze consolidate e mostrano alcune novità significative. Nel medio raggio torna a imporsi il Mar Rosso, con Sharm el Sheikh e Marsa Alam nuovamente tra le mete più vendute grazie al rapporto qualità-prezzo, alla vicinanza geografica e al clima favorevole. Cresce l’interesse anche per Emirati Arabi, Oman e Marocco, mentre l’Uzbekistan si distingue per l’offerta culturale.
In ambito europeo, si rafforzano le richieste per Islanda, Scandinavia, Canarie e Portogallo. Queste mete attraggono per la varietà di paesaggi, le attività all’aria aperta e il clima temperato, con un mix di cultura e natura molto apprezzato.
Sul lungo raggio è il Giappone a primeggiare come meta più desiderata. Il Paese del Sol Levante si conferma in crescita continua e beneficia anche dell’interesse generato dall’imminente Expo 2025. Seguono le Maldive, il Kenya, Zanzibar, l’Indonesia, la Thailandia, l’India, la Cina, gli Stati Uniti, il Messico e la Repubblica Dominicana.
Durata, spesa e tipologie di viaggio
Le vacanze di Pasqua e dei Ponti primaverili si estendono mediamente dai 7 ai 10 giorni. Per il medio raggio la durata si aggira intorno ai 6-7 giorni, mentre per i viaggi a lungo raggio si sale fino a 9-11 giorni.
Anche la spesa media varia sensibilmente: si parte da circa 1.500 euro per pacchetti in Europa e villaggi all inclusive nel medio raggio, fino a superare i 3.000 euro per itinerari su misura e oltre i 6.500 euro per proposte premium.
In termini di tipologie, si conferma l’equilibrio tra soggiorni balneari e viaggi itineranti. Crescono i tour culturali e naturalistici, i viaggi di gruppo e le esperienze autentiche. I pacchetti volo + soggiorno restano solidi, ma si rafforza anche la richiesta di maggiore personalizzazione.
Prime indicazioni sull’estate 2025
Lo sguardo si proietta già verso l’estate. Le prenotazioni per i mesi più caldi sono in aumento tra il 5% e il 10% rispetto al 2024, anche se con dinamiche differenti: giugno risulta più lento, penalizzato dalla vicinanza ai Ponti di primavera, mentre luglio e agosto mostrano maggiore vivacità.
Sicilia e Sardegna restano le mete più prenotate sul mercato italiano. Forte l’appeal del bacino mediterraneo, con Grecia e Baleari in prima linea. Il Mar Rosso consolida il suo rilancio, mentre sul lungo raggio continuano ad attrarre Giappone, Kenya, Zanzibar e Stati Uniti.
Il comparto crocieristico evidenzia segnali positivi, con buoni livelli di prenotazioni per la primavera e prospettive estive in linea con la ripresa del settore.
Ezhaya: “Il desiderio di viaggiare resta forte”
Pier Ezhaya, presidente di ASTOI Confindustria Viaggi, sottolinea come “le prenotazioni per Pasqua e i Ponti primaverili registrano un risultato molto positivo che testimonia come il desiderio di viaggiare resti forte nonostante le incertezze geopolitiche e il rallentamento economico. Questo trend conferma anche la fiducia che il pubblico italiano ripone nel Turismo Organizzato, apprezzato per l’affidabilità, le garanzie e la qualità dei servizi offerti.”
Sempre più italiani scelgono di prenotare con largo anticipo, consapevoli dei vantaggi economici e organizzativi che questa modalità consente. Le mete più amate restano in linea con le stagioni precedenti, ma si osservano ritorni importanti come quello del Mar Rosso. “Le premesse per l’estate – conclude Ezhaya – sono altrettanto incoraggianti: tra gli operatori associati si respira un clima di cauto ottimismo, alimentato da dati concreti e da una domanda che continua a premiare chi offre qualità e sicurezza”.