Si è tenuta il 25 maggio una tavola rotonda focalizzata sulle opportunità per rilanciare la Lombardia grazie al turismo MICE.
L’evento dal titolo “Turismo MICE in Lombardia: sinergie per creare una nuova offerta turistica” ha visto la partecipazione di oltre 170 aziende, agenzie di eventi e fornitori della filiera.

L’obiettivo dell’evento è stato quello di focalizzare le opportunità insite in Regione Lombardia e di valorizzarle in ambito MICE, in quanto booster per lo sviluppo economico di tutta la filiera coinvolta.
Un appuntamento importante che ha messo intorno al “tavolo virtuale” alcuni esponenti della filiera (clienti, agenzie eventi, location, alberghi, associazioni) per cercare di guardare al presente e immaginare il futuro, analizzando come è cambiata la richiesta da parte delle aziende, i nuovi trend delle location, le nuove modalità di accoglienza e le garanzie implementate.

Tecnologia, sicurezza, contenuti, ma anche tanta voglia di viaggiare e rincontrarsi, di ripartire, di dare messaggi di positività e di ottimismo a un comparto da oltre un anno e mezzo fermo per la pandemia.
Punto di partenza è stata l’indagine svolta da AstraRicerche. Intervento che ha toccato diversi touch point: Cosa è mancato di più nel corso del 2020; Ranking di importanza dei diversi aspetti della vacanza; Key Drivers nella scelta di una struttura ricettiva; Rilevanza delle attività anti Covid nelle strutture ricettive; Ranking delle preferenze delle garanzie legate al viaggio.
Cosimo Finzi, direttore di Astra Ricerche: “Il desiderio di tornare a viaggiare – per turismo o per lavoro – è particolarmente avvertito dagli italiani (49%), superando persino l’uscire liberamente con gli amici, l’andare da parenti/conoscenti, l’accedere liberamente ai ristoranti. Ma la richiesta dei potenziali viaggiatori è chiara: sicurezza anti-Covid – da garantire anche fornendo strumenti con cui il viaggiatore può disinfettare autonomamente i propri spazi – unita a proposte commerciali che integrino una componente assicurativa (in caso di rinuncia forzata allo spostamento o a Covid-19 contratto durante il soggiorno)”.

Luca Martinazzoli di Milano & Partner – Yes Milano Convention Bureau ha dichiarato: “La ripartenza della città deve fare perno sulla capacità di costruire piattaforme e progetti comuni per la promozione del territorio. Il Convention Bureau della città di Milano nasce in questo periodo complicato per valorizzare il contributo di tutti gli attori della città. Milano ha saputo costruire una forte reputazione nell’ambito MICE e deve sfruttare la sua forza inventiva per consolidare il suo ruolo di gateway per la Lombardia e l’Italia. Si riparte da attività promozionali all’estero mirate ad acquisire nuovi clienti a favore di tutta la filiera“.
In questo periodo di cambiamenti, dove fisico e online si sono spesso trovati a braccetto, sono state le location e gli hotel a dover cambiare pelle. Come hanno spiegato Cristiano Cabutti di Marriott e Giulia Borioli di SuperStudio Events.
“Dal punto di vista dei viaggi d’affari, stiamo registrando una ripresa ad un ritmo più lento rispetto ai viaggi leisure. Sebbene la pandemia abbia registrato il boom delle videochiamate e dei webinar, non potrà mai sostituire la necessità del faccia a faccia. Le persone amano gli incontri e riescono a collaborare al meglio quando sono insieme. Nei prossimi mesi, quando ci auguriamo che le restrizioni cominceranno ad essere allentate, con la diminuzione dei casi e la diffusione dei programmi vaccinali, vedremo riprendere gradualmente i viaggi d’affari, ma vedremo anche l’evoluzione dei viaggi d’affari con eventi ibridi, dove alcune porzioni dell’evento si svolgono di persona e altre in modalità digitale. Noi siamo pronti ad adattare e ad accogliere questi cambiamenti nei nostri hotel Marriott International in tutta Italia”, commenta Cristiano Cabutti.
Giulia Borioli aggiunge: “Questa pandemia si è abbattuta sul mondo degli eventi – e anche su Superstudio – come una tempesta perfetta: travolgendo un settore che aveva imboccato – negli ultimi anni – la strada di una forte crescita e grande espansione. Ma ha anche dato una forte spinta all’innovazione tecnologica che avrebbe atteso anni per svilupparsi, come invece ha fatto. E’ credibile affermare che la conseguenza, per il mondo delle location, anche dopo la pandemia quando l’allarme sanitario sarà rientrato, sarà che l’esperienza digitale proseguirà e gli eventi saranno sempre più ibridi. Qualcuno ha detto “A volte le cose buone devono finire perché le cose migliori abbiano inizio”. Ecco, vedo la nostra situazione, la pandemia, quel che abbiamo perso, quel che abbiamo imparato di nuovo come l’inizio di qualcosa di meglio”.
Simone Manera di Vorwerk International è stata la voce dei clienti, leisure e aziende, che non vedono l’ora di poter tornare a viaggiare e fare eventi e convention in presenza. Una voce che però ha sottolineato come tutto non sarà più come prima: “Il mercato italiano è cambiato, e quello straniero pure. Più che una diversa domanda per convention, incentive o lanci di prodotto, io parlerei di diversa offerta: questo è quello che fa la grande differenza tra l’Italia e l’estero.
L’attenzione al cliente e ai dettagli organizzativi, la cura del cliente stesso durante gli eventi, le location e tutto ciò che gli operatori del settore e gli organizzatori di questi eventi offrono sono il grande valore aggiunto. Insomma, l’elevato standard italiano non ha eguali e concorrenza. Ma dobbiamo farci trovare pronti”.

Isabella Maggi, Direttore Marketing & Comunicazione Gattinoni Group: “I clienti chiedono sicurezza, assistenza, professionalità che sono alla base del nostro lavoro, ma vogliono creatività e novità. Per questo lavoriamo sui contenuti degli eventi e sulla ricerca di mete nuove. La Lombardia, oltre Milano, ha un’offerta molto ampia: città, laghi, montagna, enogastronomia… Un’ampia gamma di opportunità che ci permettono di creare proposte diverse in base alle esigenze di ogni azienda. Inoltre, il mercato riprenderà con un mix tra fisico e online, phygital, e su questa strada dobbiamo lavorare ed essere pronti”.

Infine, la chiusura di Promos Italia, l’agenzia nazionale del sistema camerale per l’internazionalizzazione che ha organizzato l’evento e ha ricordato le attività in programma dedicate al turismo e l’importanza di realizzare eventi B2B per continuare a supportare gli operatori del settore nella promozione del territorio. Alessandro Gelli, Direttore di Promos Italia, ha commentato: “Promos Italia affianca le istituzioni nella valorizzazione del territorio supportando le imprese italiane nel loro processo di internazionalizzazione. Nell’ambito del progetto InBuyer Tourism 2020/2021, le tre sessioni di attività B2B realizzate ad oggi hanno coinvolto quasi 370 imprese italiane e 90 buyer esteri provenienti da 23 paesi, per un totale di circa 5.000 interazioni tra operatori che hanno generato 1.644 incontri one-to-one realizzati da remoto”

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