Otto su dieci cinesi desiderano viaggiare in Italia per shopping e cultura: il turista cinese si conferma un segmento in forte espansione nel settore del turismo internazionale, con una predilezione particolare per le destinazioni europee, anche se il ritorno che ci si aspettava post pandemia non si è ancora realizzato del tutto. Secondo un recente studio presentato da Global Blue e Retex China, l’Italia si posiziona come la terza nazione europea più popolare tra i viaggiatori cinesi, preceduta solo da Francia e Regno Unito, secondo gli acquisti di viaggi su Ctrip, principale OTA cinese.

La nuova generazione di turisti cinesi

L’analisi di Global Blue evidenzia un cambiamento nel profilo del turista cinese medio che sembra mostrare un interesse più forte verso le attività outdoor per la scelta della destinazione, tanto che tra le mete più battute ora compaiono anche la Svizzera e l’Islanda subito dietro la top 3. Lo shopping resta però al vertice degli interessi: i dati relativi al Tax Free del Q2 2024 mostrano che il 68% degli acquirenti ha meno di 44 anni, con una crescita di 7 punti percentuali rispetto al 2019. Questi giovani viaggiatori preferiscono destinazioni legate alla moda e al lusso, con una spesa media significativamente più alta rispetto al periodo pre-pandemico.

Fattori di attrazione: moda e cultura

Le piattaforme digitali come Tiktok, Red e Douyin sono fondamentali nel creare buzz e ispirare le scelte di viaggio dei cinesi. Red domina con il 45% delle conversazioni, seguita da Douyin con il 29%. Le attrazioni iconiche italiane come la Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, il Duomo di Milano e il Colosseo sono tra le mete più apprezzate, con un crescente interesse anche per altre destinazioni culturali come la Galleria degli Uffizi e il Pantheon.

Recupero post-pandemia e scontrino medio

Il turismo cinese in Italia ha mostrato segni di forte recupero: le prenotazioni aeree dovrebbero raggiungere l’85% rispetto ai livelli del 2019 durante l’estate e l’autunno, mentre a giugno il numero di cinesi tornati in Italia è giá superiore (111%). Il trend positivo è sostenuto dall’aumento della capacità di spesa dei viaggiatori cinesi, in particolare dei Millennials (30-44 anni), con uno scontrino medio di 3.590 euro. Tra i prodotti preferiti quelli dei segmenti del lusso che hanno registrato un aumento dello scontrino medio del 42%, raggiungendo i 2.669 euro e come settore il fashion & clothing che registra 1441 euro di scontrino medio (+43%).

Analizzando le singole città italiane, Milano è in testa alla spesa Tax free con il 44% dei volumi e un tasso di recovery del 65% sul 2019. Seguono Roma al 20%, Firenze col 10% e Venezia col 7%.

Autore

  • Domenico Palladino è editore, consulente marketing e formatore nei settori del turismo e degli eventi. Dal 2019 è direttore editoriale di qualitytravel.it, web magazine trade della travel & event industry. Gestisce inoltre i progetti editoriali di extralberghiero.it, dedicato agli operatori degli affitti brevi, storytravel.org, sul turismo cinematografico, e cicloturismo360.it, per gli amanti del turismo su due ruote. Laureato in economia aziendale in Bocconi, indirizzo web marketing, giornalista dal 2001, ha oltre 15 anni di esperienza nel travel. Dal 2009 al 2015 è stato web project manager del magazine TTG Italia e delle fiere del gruppo. Dal 2015 al 2019 è stato direttore editoriale di webitmag.it, online magazine di Fiera Milano Media dedicato a turismo e tecnologia. Ha pubblicato per Hoepli il manuale "Digital Marketing Extra Alberghiero" (2019).

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