“Siamo candidati agli Oscar del Turismo 2020” è la prima notizia che campeggia sulla loro Home Page, ma non ritireranno alcun premio. Come un fulmine a ciel sereno il gruppo TUI ha infatti deciso di chiudere le attività di tour operating di TUI Italia, nome con cui era stato ribrandizzato lo storico Viaggi del Turchese con sede a Fidenza a ottobre 2018 (ma già dal 2016 operava col marchio TUI). La notizia ha colto molti di sorpresa: lo stesso tour operator non più di tre giorni fa promuoveva offerte su Facebook per Marsa Alam. La notizia è arrivata via mail agli operatori a firma dell’amministratore delegato Marco Amos spiegando che la casa madre ha deciso per la messa in liquidazione volontaria di TUI Italia non trovando le premesse per uno sviluppo sostenibile della società TUI Italia srl. Nessuna spiegazione ulteriore se non la necessità di riorganizzarsi e magari non fare la fine di altri tour operator che ci hanno lasciato anzitempo: il gruppo TUI resta comunque in Italia con hotel e altri brand come la controllata Musement, acquisita nel 2018.
Nella mail inviata si legge che l’attività di tour operating sarà interrotta dal 15 marzo 2020, con le vendite che rimarranno comunque aperte per i pacchetti con data di ritorno fino al 15 marzo. I pacchetti già venduti verranno onorati senza restrizioni se con data di ritorno entro il 15 marzo mentre quelli successivi saranno cancellati e rimborsati ai clienti. Le agenzie con prenotazioni attive saranno contattate per verificare il da farsi: per richieste urgenti è attivo l’ufficio commerciale all’indirizzo email commerciale@tuiitalia.it o allo 0524-512481. La mail precisa che prosegue anche l’attività in Italia dello Shoni Bay Hotel di Marsa Alam, che passerà dall’esclusiva per TUI Italia a essere venduto da altri TO.
Il tour operator, che nel 2018 ha fatturato 55 milioni di euro, lascia a casa 50 dipendenti.