Tre giorni di dibattiti, seminari, incontri, per fare luce sull’attualità più stringente, e poi momenti di formazione e informazione con esperti di bioetica, cambiamento climatico, transizione sociale, machine learning, intelligenza generativa e nuova economia del turismo. Per la 60° edizione di TTG Travel Experience, saranno circa 250 gli speaker che si avvicenderanno sui palchi delle 9 Arene in padiglione e nelle diverse sale del Quartiere Fieristico di Rimini. Nell’Anno dell’Utopia – tema portante dell’edizione 2023 – professionisti e imprese del comparto avranno modo di confrontarsi e relazionarsi con accademie, economisti, sociologi, tecnologi e creativi per ridisegnare prodotti e mappe capaci di incontrare le nuove sensibilità dei viaggiatori. Nuove geografie politiche e nuove urgenze sociali e ambientali richiedono al comparto uno sforzo progettuale capace di andare oltre l’atteso: dalla sicurezza per le donne in viaggio agli effetti dei cambiamenti climatici su destinazioni e stagionalità, dalle soluzioni di trasporto orientate all’ecosostenibilità all’utilizzo consapevole delle diverse forme di intelligenza artificiale e generativa.
“Con l’arrivo nel quartiere fieristico di Rimini, esattamente vent’anni fa, abbiamo costantemente arricchito e ampliato il nostro programma di dibattiti, speech e conferenze. Da sempre, e ogni anno di più, ci contraddistingue l’apporto di voci esterne al settore, che presentano nuovi punti di vista, ispirazioni, casi virtuosi a cui fare riferimento” – commenta Gloria Armiri, Group Exhibition Manager – Tourism & Hospitality Division di Italian Exhibition Group. “È un valore che nel tempo ci è stato riconosciuto e che è oggi molto apprezzato dagli imprenditori e dai professionisti del comparto. Le nostre arene sono infatti diventate spazi di aggiornamento, di creatività, di formazione. Ecco perché da alcuni anni ci piace unirle sotto l’etichetta Think Future, denominazione fissa del palinsesto ma anche invito a un pensiero sempre pronto a cogliere e gestire nuove situazioni e nuove sfide”.
Negli oltre 200 appuntamenti del programma dei talk e delle lecture Think Future, come sempre un affondo sulle tendenze future della domanda e dell’offerta attraverso la presentazione della Travel&Hospitality Vision +24 by TTG, con la rilevazione socio-semiotica dei segnali che orienteranno le scelte del mercato turistico nei prossimi 3 anni. Quindi l’anteprima delle rilevazioni dell’Osservatorio Travel Innovation (di cui TTG è partner sin dalla prima edizione del 2014) curato dalla School of Management del Politecnico di Milano, con i dati più recenti riguardanti i comportamenti d’acquisto online dei viaggiatori travel e leisure.
E, ancora, l’anteprima della ricerca CNR-ISMed sull’influenza del food nella costruzione dell’immagine delle destinazioni dell’area mediterranea. In vista del 2024, Anno delle Radici Italiane, Confturismo presenta sempre in anteprima i dati di profilazione dei viaggiatori reali e potenziali, dando la misura di una tipologia di utenza in costante espansione, legata al flusso turistico di ritorno dei discendenti degli emigrati italiani desiderosi di conoscere i luoghi di origine.
Il noto sociologo Francesco Morace torna nelle Arene di TTG Travel Experience per parlare della “modernità gassosa” e talvolta effimera, legata alle nuove identità virtuali e ai molti risvolti applicativi dell’intelligenza artificiale: strumenti utili e tuttavia da utilizzare con metodo e strategia. Indicazioni e istruzioni per un corretto uso strumentale del machine learning e delle analisi predittive anche nel confronto che vede sul palco ISNART, la Società che raggruppa le Camere di Commercio per il Turismo e la Cultura.
Il turismo come protagonista dei processi di transizione sociale che riguardano anche la femminilizzazione dei viaggi è trattato Valerie Hoffenberg, ex diplomatica parigina nonché speaker di fama internazionale sui temi dell’uguaglianza di genere. Ancora di donne in viaggio si parlerà in un tavolo di confronto fra albergatrici di strutture up-level.
Molti naturalmente gli appuntamenti in cui viene affrontato il tema del cambiamento climatico e del conseguente impatto sui movimenti turistici: al nuovo atlante delle destinazioni e delle stagionalità derivante dalle rilevazioni di Mabrian, si uniscono l’intervento di Legambiente legato allo spostamento dell’outdoor in alta quota dove le temperature estive sono più clementi, un tavolo di confronto sul turismo nautico e uno sulla metamorfosi del cicloturismo curato da FIAB a conferma del valore della bike quale mezzo per re-impostare un più equilibrato dialogo fra il turista e l’ambiente che lo ospita.
Nel corso delle 3 giornate, anche momenti di confronto sul ruolo delle Film Commission quali strumenti attivatori della narrazione turistica; sul futuro del trasporto aereo; sui nuovi orizzonti aperti dalla smaterializzazione della moneta e dalle conseguenti opportunità offerte dalle nuove modalità di pagamento elettronico.
Infine un doveroso spaccato sul mondo futuro, dedicato ai nuovi professionisti del settore, con i dati Ca’ Foscari riguardanti la formazione più idonea per creare le figure di cui necessita oggi il comparto, e un approfondimento curato dall’economista Peppino De Rose, di stanza a Bruxelles, sui fondi PNRR e sui finanziamenti UE riservati ai giovanissimi imprenditori.