Se molte linee aeree puntano tutto sul servizio di bordo – ed è evidente che stiamo parlando delle compagnie del Golfo – altre scommettono tutto sulla puntualità per battere la concorrenza.
È chiaro che questo aspetto è più importante per i voli di breve o medio raggio, mentre per i voli long-haul il servizio assume un’importanza ben maggiore. Ed ecco apparire sui vettori mediorientali suite di prima classe e perfino un piccolo appartamento, ma questo è un discorso che affronteremo a parte.
Tornando alla puntualità, è una scommessa importante, soprattutto perché sempre più forte si fa sentire la concorrenza delle compagnie low-cost, ed entrare nella classifica della Punctuality League di OAG (Official Aviation Guide) è un risultato molto ambito.
Delta – che opera voli diretti su new York da Milano e Roma, e nel 2016 ha migliorato il suo servizio sulle rotte del Pacifico introducendo la classe Premium – nel 2016 vince il confronto con le altre compagnie americane, con un risultato di 84,29% di voli on-time (OTP) – come si evince dal rapporto appena pubblicato – mentre Qantas, che pure ha fatto della puntualità il suo punto di forza, è sicuramente la migliore fra le compagnie di Asia e Pacifico, con l’87,5% di voli on-time e il quarto posto nella classifica generale.
Classifica che vede al primo posto Hawaiian Airlines, (89.87% OTP) seguita da Copa Airlines (88.75%) e dall’europea KLM (87,75).
Nelle prime dieci troviamo un altro vettore europeo, Iberia, ottavo con l’85.67% di voli on-time, e Austrian, decima con 84,89%, mentre Finnair è 14esima e Lufthansa 17esima.
Nei primi venti troviamo anche 4 compagnie low cost: Monarch Travel, britannica, è nona; GOL, brasiliana, è tredicesima; Transavia, che fa parte del colosso KLM-Air France, è diciassettesima e Jet2.com ventesima.
Naturalmente molti sono i fattori che ogni anno intervengono nel determinare questo risultato: nel 2016 si segnalano lo sciopero dei controllori di volo francesi e quello degli equipaggi Lufthansa. Ad aiutare invece Hawaiian Airlines a guadagnare il primo posto (era nona nel 2015) sono state sicuramente le condizioni meteo favorevoli sulle tratte coperte dal vettore.
Fra gli aeroporti che movimentano oltre 20 milioni di passeggeri l’anno, (“major”), la palma va a Tokyo Haneda (87,49%), seguita da San Paolo e da quattro aeroporti americani (Detroit, Atlanta, Minneapolis e Seattle), mentre il primo aeroporto europeo in questa graduatoria è Mosca, con un indice di puntualità dell’83,52%. Fra primi venti altri quattro scali europei: Monaco di Baviera, Francoforte, Madrid e Amsterdam che chiude la classifica al ventesimo posto.
Tra gli aeroporti della categoria “large” (con 10-20 milioni di posti in partenza per anno) guida la classifica Surabaya, in Indonesia, seguita da Honululu e Salt Lake City. Gli Usa sono presenti con 8 aeroporti su 20, mentre l’Europa con 5. Il migliore in questa categoria fra gli europei è Atene (nona) seguita a ruota da Copenhagen. Gli altri tre sono Helsinki, Oslo e Vienna, che chiude la classifica.
E gli Italiani?
Sono presenti solo nella speciale graduatoria degli aeroporti di media categoria, (cioè quelli tra i 5 e i 10 milioni di passeggeri): Bergamo Orio al Serio si piazza settimo con 85,87% e Milano Linate undicesimo con l’84,62%. Non male in fondo!
Note: la definizione utilizzata da OAG di on-time si riferisce a voli che partono o arrivano entro 15 minuti dall’ora prevista. Per le compagnie aeree si parla naturalmente di Arrivi, mentre per gli aeroporti si parla di Partenze.