A rovinare, se così si può dire, la festa di fine anno all’aeroporto di Trapani è stato il mancato avvio dei previsti collegamenti da e per Napoli di Ryanair, altrimenti sarebbe stato anche maggiore il bilancio di 890.000 passeggeri ufficialmente transitati dallo scalo nel 2022. Un risultato più che positivo che segue un trend sempre crescente con il solo arresto dell’annus horribilis del Covid.
La stima dei passeggeri transitati dal Vincenzo Florio al 31 dicembre registra, a confronto con l’anno 2021, un +108%, addirittura un +380% rispetto all’anno 2020, in cui lo scalo fu chiuso a causa della pandemia, e un +117% rispetto al 2019, anno di riferimento nel settore aeroportuale. Tradotta in numeri la crescita dell’aeroporto può essere letta così: 480.524 passeggeri nel 2018, 411.438 nel 2019, 185.581 nel 2020, 427.893 nel 2021 e 891.506 nel 2022 di cui 45.000 nell’ultimo mese dell’anno.
«Un anno altalenante dai 27.753 passeggeri di gennaio 2022 ai ben 122.222 di agosto, con importanti segnali di crescita e di buon auspicio che il prossimo anno si possano raggiungere più grandi obiettivi» ha commentato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra che aggiunge: «Abbiamo già programmato la stagione 2023 che porterà ad un milione e duecentomila il numero dei passeggeri».
Dal 2017, inoltre, Trapani non aveva un parterre di rotte così vasto, con ben 15 destinazioni internazionali operate da Ryanair nella Summer 2022, operative anche nella prossima Summer 2023, con Charleroi, Bordeaux, Tolosa, Billund, Bratislava, Dusseldorf, Baden-Baden, Francoforte, Malta, Manchester, Stansted, Riga, Siviglia, Modlin, Katowice, a cui si aggiungerà anche Porto, rotta già annunciata lo scorso 21 dicembre dalla compagnia aerea Ryanair e il volo charter operato dal vettore Corendon con destinazione Amsterdam. Le destinazioni nazionali prevedono, al momento, collegamenti da e per Bergamo, Bologna, Pescara, Pisa, Roma, Torino, Venezia, Brindisi, Napoli, Parma, Firenze, Forlì e Pantelleria.