Un padiglione di 600 mq, 30 realtà tra terme, Spa e wellness, 16 panel: così si è presentata Thermalia by Federterme, per la prima volta presente alla BIT con una visione audace, quella di unire le forze dell’industria, della politica e delle istituzioni per costruire insieme il domani del benessere.
Nella presentazione alla stampa, Massimo Caputi, Presidente di Federterme – Confindustria, sottolinea l’enorme valenza del comparto, uno dei settori più dinamici dell’offerta turistica italiana, grazie alla presenza di acque potenti, ma ha anche evidenziato come questo ingente patrimonio debba essere valorizzato e comunicato meglio. “Il turismo termale e del benessere è più vivo che mai, – dichiara Caputi – ma per scatenare il suo vero potenziale, è ora di fare squadra. Seguiamo l’esempio di giganti come la Francia (che insieme alla Spagna attrae molti più stranieri dell’Italia) e guardiamo a un futuro dove il benessere incontra l’innovazione. Con oltre 1.6 miliardi di fatturato nel 2023 e più di 300 strutture, l’Italia è pronta a ridefinire il modello del turismo del benessere”. Con strumenti come Italcares, una piattaforma gestita da Federterme, ci si propone di attrarre flussi dall’estero, sia per quello che riguarda il turismo del benessere che quello medico.
“Il Covid ha insegnato che bisogna farsi trovare in buona salute, – dichiara Marina Lalli, presidente di Federturismo Confindustria – e in ogni caso la gente non vuole soltanto vivere di più, ma vivere meglio, e chi una volta investiva in costosi beni di lusso, preferisce ora investire in benessere”. Benessere da approcciare con un approccio olistico, per dare addio alle barriere tra termalismo, medicina e wellness: la nuova era è di integrazione e sinergia. Tra le criticità sottolineate da Caputi, la difficoltà di raggiungere con i mezzi pubblici alcune mete termali che per la loro posizione, nel cuore di territori bellissimi, sono spesso lontane da stazioni ferroviarie. Per quello che riguarda l’offerta ricettiva, Caputi sottolinea la necessità di riqualificare alcune strutture, anche se come numero di posti letto l’offerta è a suo parere sufficiente.
Partner istituzionali del Villaggio Thermalia sono il Ministero del Turismo ed Enit, e sia l’on. Daniela Santanchè che l’AD di Enit Ivana Jelinc hanno visitato il padiglione e incontrato i professionisti del settore il primo giorno di apertura. Il villaggio è stato realizzato in collaborazione con Toscana Promozione Turistica, che ha offerto un’esperienza di food wellbeing durante la tre giorni, Vetrina Toscana e Talenti Outdoor Living. Durante i tre giorni di BIT si sono succeduti sul palco ospiti illustri per parlare in 16 diversi panel di argomenti come la sostenibilità, i nuovi trend, la medicina termale, il foodwellbeing quale risorsa da esplorare, strategie e partner vincenti, i nuovi elementi hi-tech al servizio della salute, l’enorme potenziale di un approccio olistico. Tra i relatori anche Lazlo Puczko, fortemente voluto da Thermalia per la sua immensa competenza e l’illuminata capacità di visione, che ha titolato il suo intervento “Dolce Far Terme: New Thermal Lifestyle”. Al centro del discorso, la capacità delle terme – uno degli asset del lifestyle del futuro – di contribuire al benessere e alla felicità, grazie alla rivitalizzante opportunità che offrono di scoprire le meraviglie della natura, di socializzare e di stimolare la creatività.