Si parla spesso del concetto di “rete” talvolta in modo inappropriato.

Ma che cos’è la “rete”?

Banalmente si immagina la rete del pescatore: una serie di fili intrecciati che formano rombi o quadrati di varie dimensioni.

Niente di più lontano dalla realtà!

La “rete” è un intreccio molto più complesso nella quale i punti di incontro non sono ai quattro angoli del quadrato.

Occorre, infatti, pensare alla rete non in modo geometrico, ma utilizzando il concetto di spazio.

La rete è formata da “nodi” considerati “un corpo solido” e non un punto, collegati tra loro da “n” connessioni.

Il concetto più prossimo alla rete internet è la rete neuronale, infinite sinapsi collegate tra loro.

Con questo punto di partenza è evidente che essere “visibile in rete”, per qualsiasi soggetto, prevede lo studio di una strategia di connessioni che permette la più ampia presenza su internet.

Per questo motivo, infatti, la tendenza del futuro è nel concetto di integrazione. Anche nel caso del settore alberghiero, questo punto di partenza è fondamentale.

L’hotel non può non essere presente su Google nelle ricerche organiche, nelle mappe, non può non essere presente nei Metasearch e nei portali specifici di nicchia.

Non può non essere presente nelle OTA, nelle directory, nei social, e non può non essere presente nelle varie lingue secondo i mercati di riferimento.

Sarebbe tutto facile.

Basta fare tutto…

Certo, il limite è il rapporto costi/ricavi.

E allora bisogna analizzare le statistiche del sito, quelle del Booking Engine, quelle del PMS, i forecast, le statistiche dei vai social… e i conti economici per considerare i risultati.

Ma se è fondamentale l’analisi del rapporto costi/ricavi, il punto di partenza deve necessariamente essere la visibilità che è data dai propri strumenti di marketing: il proprio sito ufficiale, il posizionamento sui motori di ricerca (SEO), l’invio di newsletter (DEM), la creazione di offerte speciali, l’integrazione e la distribuzione delle offerte sui social e il posizionamento nelle sezioni organiche delle stesse, la reputation.

La scelta di un software gestionale (PMS) adatto alla struttura e alle dimensioni dell’hotel o della compagnia alberghiera è fondamentale come è altrettanto importante la scelta del booking engine che deve essere “espressivo”, dotato di una buona usabilità (“user experience”, UX) e tendente a semplificare e accorciare il processo di prenotazione.

L’integrazione, come ho sostenuto nella premessa, permette di essere presente nella ” rete ” in modo corretto.

Una corretta politica commerciale per gli hotel non può prescindere dallo sviluppo dei propri canali di comunicazione e delle proprie azioni di marketing.

Aderire in modo passivo a iniziative d’altri, affidando la vendita esclusivamente a intermediari, può rappresentare un aumento del costo d’acquisizione del cliente a volte molto oneroso.

Quali sono le strategie più efficaci per disintermediare? Questo sarà l’argomento del prossimo articolo dopo aver raccolto le ultime novità dal mercato al TTG a Rimini, preceduto da una bella iniziativa dell’amico Mauro Santinato: l’Hospitality Day.

Autore