“Partire subito con operazioni comuni”. Questa è la strategia emersa dalla tavola rotonda, promossa dal Convention Bureau di Napoli, intitolata “Destinazione Mezzogiorno. Sinergie operative nel MICE”, tenuta a Napoli nel corso della XXII della BMT (Borsa Mediterranea del Turismo), dal 23 al 25 marzo.

Il Sottosegretario di Stato al MiBACT, Dorina Bianchi, ha aperto i lavori confermando l’attenzione delle massime Istituzioni al settore MICE e al suo sviluppo, in particolare nelle regioni meridionali, dichiarando la totale disponibilità nello sviluppare strategie di collaborazione.

Tre le domande a cui si è cercato di rispondere nel corso del convegno moderato da Qualitytravel: 1) Perchè il numero di eventi al sud è sensibilmente inferiore al numero di quelli al nord secondo i dati Oice 2) Per quale motivo il settore pubblico non sostiene direttamente il turismo congressuale, da cui la nascita dei Convention Bureau privati 3) E quali sinergie si possono mettere in atto per promuovere il sud come destinazione congressuale, in particolare all’estero.

Nel corso dell’incontro, al quale ha partecipato la maggior parte degli attori del settore congressuale del mezzogiorno, dalla Basilicata alla Sicilia, è nata l’iniziativa di invitare una quindicina di buyer europei nelle singole regioni meridionali. “Ogni destinazione, – ha dichiarato Giovanna Lucherini, direttore del Convention Bureau di Napoli – individuerà alcuni buyer, in base ai propri contatti, e organizzerà fam trip in diverse località  del Mezzogiorno che possano ospitare convegni. Così ogni singola destinazione sarà inserita in un sistema più ampio che coinvolga l’intero meridione sfruttando, ad esempio, i collegamenti aerei e ferroviari, in modo da offrire un tour integrato”.

Un mezzo promozionale che metta in rete realtà vicine territorialmente, ma con tante specificità, che  potrebbero attrarre mercati diversi. Per questo è emersa anche la necessità di attivare un sistema di comunicazione immediata e di confronto sulle best practice fra i territorio aderenti. Uno strumento utile anche per permettere agli organizzatori di convegni di scegliere fra un ventaglio più ampio di sedi alternative valide laddove non abbiamo individuato, dopo un primo contatto, la sede che soddisfacesse in pieno le proprie esigenze. Si potrebbe così evitare che un convegno possa essere organizzato altrove, magari all’estero, mantenendolo nel Sud Italia. A tal fine saranno organizzati incontri, con cadenza regolare, di studio e confronto che coinvolgeranno l’intero mondo Mice del meridione.

L’obiettivo è quello di abbattere barriere e mettere in condivisione best practice tra realtà territoriali
che possiedono numerose caratteristiche comuni, basti pensare al clima o al mare. Regioni, città o isole che non devono lavorare in concorrenza, ma in armonia per incrementare il numero di convegni organizzati nelle località meridionali fornendo un servizio di livello sempre più elevato.

 

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