Gli assistenti digitali, le raccomandazioni personalizzate e la generazione di contenuti sono considerati i casi d’uso principali.
Emergono sfide legate alla carenza di talenti, al ritorno sugli investimenti e alla sicurezza dei dati.
L’Intelligenza Artificiale Generativa (IA) rimane un obiettivo centrale per il settore dei viaggi per il 2025, ma le sfide stanno emergendo mentre l’ottimismo iniziale comincia a svanire.
È quanto emerge da un nuovo report pubblicato da Amadeus – ” Navigating the Future: How Generative Artificial Intelligence is transforming the travel industry ” (Come l’Intelligenza Artificiale Generativa sta trasformando il settore dei viaggi), che ha interpellato esperti dell’Industry provenienti da tutto l’ecosistema dei viaggi.
L’IA generativa è una priorità assoluta con budget e risorse in agenda
Tra gli oltre 300 leader del travel intervistati, il 46% ha indicato l’IA generativa come “priorità assoluta” per il prossimo anno, prima di qualsiasi altra tecnologia. Questa percentuale è salita al 61% nell’area Asia-Pacifico, suggerendo che questa area potrebbe essere pronta ad assumere il ruolo di protagonista di questa tecnologia così innovativa.
Tra le altre tecnologie citate come priorità assoluta per il 2025 figurano la gestione dei dati (38%), l’architettura cloud (36%), l’infrastruttura IT di IA non generativa (34%) e la tecnologia biometrica (23%).
A livello globale, oltre la metà dei leader del settore tecnologico dei viaggi (51%) sostiene che l’IA generativa ha già una “presenza significativa” nel travel del proprio Paese. Un altro 36% si aspetta che questa presenza emerga nel corso del prossimo anno, mentre l’11% prevede che il processo richiederà da uno a due anni. Solo il 2% dei leader del settore tecnologico dei viaggi ritiene che ci vorranno tre o più anni prima che l’IA generativa abbia una presenza significativa nell’industry del proprio Paese.
Oggi, il 41% delle travel company afferma che la propria organizzazione dispone del budget e delle risorse necessarie per implementare l’IA generativa, mentre l’87% è disposto a collaborare con un fornitore terzo per sviluppare applicazioni basate su questa.
Dati, talenti e costi sono visti come sfide nella diffusione dell’IA generativa
Il sostegno all’introduzione dell’IA generativa nel settore dei viaggi non è diminuito,
” Navigating the Future” rileva che stanno emergendo diverse sfide.
Alla domanda su cosa rallentasse eventualmente l’introduzione della tecnologia, gli intervistati hanno risposto:
- Sicurezza dei dati: 35%
- Mancanza di competenze e di formazione in materia di IA generativa: 34%.
- Qualità dei dati e infrastrutture tecnologiche inadeguate: 33%.
- Problemi di ROI, mancanza di casi d’uso o difficoltà a stimare il valore: 30%.
- Difficoltà di collegamento con i partner o i fornitori: 29%
Oggi gli sviluppatori di IA generativa sono alle prese con il recruiting di esperti e la formazione del personale esistente per colmare il divario di competenze, mentre lavorano per garantire la sicurezza dei dati e convincere i manager sul valore degli investimenti in IA generativa.
Come viene utilizzata l’IA generativa?
Mentre il processo di sperimentazione continua, sono emersi diversi casi d’uso nel settore.
Questi sono guidati dall’assistenza digitale per i viaggiatori durante la prenotazione (53%) e seguiti dalle raccomandazioni per attività o luoghi (48%), dalla generazione di contenuti (47%), dall’aiuto al personale per servire meglio i clienti (45%) e dalla raccolta e condensazione dei feedback post-viaggio (45%).
Quali sono le caratteristiche di un’implementazione di successo dell’Intelligenza Artificiale Generativa?
Gli intervistati di “Navigating the Future” cercavano, in ordine sparso, il ritorno sull’investimento, la soddisfazione dei clienti, i miglioramenti in termini di efficienza e produttività, le metriche di performance (accuratezza, precisione e pertinenza) e l’aumento degli indicatori chiave di performance.
Sylvain Roy, Chief Technology Officer di Amadeus, ha dichiarato: “In Amadeus lavoriamo per rendere l’esperienza di viaggio migliore per tutti, ovunque, e forse non c’è esempio migliore di questa mission che sta prendendo vita proprio ora attraverso l’implementazione dell’IA generativa. Si tratta di una tecnologia che ha il potenziale per trasformare ogni aspetto dell’ecosistema dei viaggi, migliorando in modo significativo l’esperienza dei viaggiatori in ogni fase del viaggio”.
Se da un lato la tecnologia sarà al centro dell’attenzione per il prossimo anno, dall’altro ci si chiede giustamente se l’IA generativa sarà in grado di garantire un sufficiente ritorno sugli investimenti, mentre anche la carenza di talenti è sotto i riflettori.
È fondamentale utilizzare questa nuova tecnologia in modo responsabile, garantendo anche la sicurezza dei dati, la privacy e l’affidabilità dei contenuti. È ora che l’IA generativa dimostri di essere all’altezza del clamore suscitato”.