Il TGV - credit Julien Goldstein Alstom

La concorrenza nell’alta velocità ferroviaria in Italia si prepara ad accogliere un nuovo protagonista. SNCF Voyageurs ha annunciato che, a partire dal 2026, amplierà la propria offerta di servizi ad alta velocità sul mercato italiano. Questo annuncio segna un’importante evoluzione nel panorama ferroviario europeo, in un contesto di crescita e sviluppo della mobilità sostenibile. Il Direttore Generale di Tgv-Intercité del gruppo Sncf, Alain Krakovitch ha dichiarato oggi, in occasione dei Dialoghi Franco-Italiani organizzati da THEA – Ambrosetti a Parigi, che il Gruppo ha presentato domanda per un accordo quadro a RFI per procedere con il piano di sviluppo sulle direttrici Torino-Napoli e Torino-Venezia.

SNCF Voyageurs, già attiva in nove paesi europei e con un terzo della sua clientela internazionale, rafforza così la sua presenza in Italia, dove è presente dal 1995 con il servizio Artesia e dal 2011 con il servizio transfrontaliero TGV INOUI. L’azienda, con una strategia di sviluppo ambiziosa, mira a raddoppiare il numero di passeggeri in Europa nei prossimi dieci anni, puntando a una quota di mercato del 15% in Italia entro il 2030.

L’Italia rappresenta un mercato strategico per SNCF Voyageurs, con oltre 56 milioni di passeggeri trasportati annualmente dall’alta velocità. La domanda di servizi ferroviari è in crescita, con una rete in continua espansione e una forte inclinazione degli italiani verso questa modalità di trasporto. L’80% dei passeggeri italiani che attualmente non utilizza il treno si dichiara interessato a farlo. In questo contesto, SNCF Voyageurs mira non solo a soddisfare la crescente domanda, ma anche a conquistare nuovi clienti e a contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2.

Un’offerta completa e diversificata

A partire dal 2026, SNCF Voyageurs opererà fino a 13 viaggi giornalieri di andata e ritorno su due principali tratte italiane. Nove viaggi collegheranno Torino, Milano, Roma e Napoli, mentre quattro collegheranno Torino e Venezia, servendo città chiave come Brescia, Verona, Padova, Bologna e Firenze. L’azienda rimane aperta all’idea di ampliare ulteriormente l’offerta verso altre destinazioni, incluso il Sud Italia, man mano che le infrastrutture lo permetteranno.

Le tratte che coprirà SNCF (ovviamente Brescia è prima di Verona)

Tecnologia e sostenibilità: la flotta di Sncf voyageurs

Per questo ambizioso progetto, SNCF Voyageurs utilizzerà 15 convogli TGVM, adattati alle infrastrutture italiane, provenienti da una produzione del 2022 che comprendeva inizialmente 100 convogli destinati alla Francia. Inoltre, circoleranno altri 15 treni a due piani di ultima generazione, caratterizzati da un elevato livello di comfort e da una significativa riduzione del consumo energetico (-37% rispetto ai treni ad alta velocità attualmente operativi in Italia).

Autore

  • Domenico Palladino

    Domenico Palladino è editore, consulente marketing e formatore nei settori del travel, della ristorazione e degli eventi. Dal 2019 è direttore editoriale di qualitytravel.it, web magazine trade della travel & event industry. Gestisce inoltre i progetti editoriali di extralberghiero.it, dedicato agli operatori degli affitti brevi e cicloturismo360.it, per gli amanti del turismo su due ruote. Ha pubblicato per Hoepli il manuale "Digital Marketing Extra Alberghiero". Laureato in economia aziendale in Bocconi, indirizzo web marketing, giornalista dal 2001, ha oltre 15 anni di esperienza nel travel. Dal 2009 al 2015 è stato web project manager del magazine TTG Italia e delle fiere del gruppo. Dal 2015 al 2019 è stato direttore editoriale di webitmag.it, online magazine di Fiera Milano Media dedicato a turismo e tecnologia.

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