Le applicazioni mobili nel settore MICE stanno diventando fondamentali per aumentare il coinvolgimento durante gli eventi, i congressi e i convegni. Anno dopo anno le aziende stanno investendo tempo e denaro per trovare la prossima evoluzione e cavalcare l’onda dell’innovazione digitale.

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AIM Group non ha fatto eccezione durante SIAARTI 2016 (Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva), quindi ha implementato l’App SIAARTI, uno strumento che ha permesso ai partecipanti di chattare tra di loro, valutare il lavoro scientifico presentato e vedere i video realizzati in loco sui momenti salienti del congresso. Ne avevamo già accennato nel blog della volta scorsa, ma ora vogliamo presentarvela in dettaglio.

La prima caratteristica distintiva è che questa applicazione è uno strumento aziendale, e ciò significa che non è un’app relativa al congresso, ma è di proprietà dell’associazione SIAARTI. Questo fatto è molto importante, in quanto libera dal processo fastidioso di scaricare una nuova applicazione ogni anno!

Questa applicazione è stata utilizzata soprattutto per votare per Y-Factor – Fattore Giovani, una sessione in cui le migliori 8 comunicazioni da parte dei giovani sotto i 35 anni d’età gareggiavano davanti a quattro giudici eccezionali. Il vincitore ha avuto l’opportunità di presentare il suo lavoro in qualità di relatore nel programma istituzionale del prossimo anno.

Questo è un punto che merita una menzione speciale: non è un fatto così comune avere un elevato numero di giovani partecipanti a un congresso, ma questa volta è successo perché c’è stata la volontà di costruire qualcosa che può attrarre un pubblico più giovane. Di sicuro, sfruttare le potenzialità di un’app è cosa utile, ma un’app non può fare molto da sola, a meno che venga “integrata” con una sessione che dà ai giovani la possibilità di andare sotto i riflettori e mostrare il proprio valore, com’è successo con Y-Factor. Se si fa qualcosa di simile, si raggiungono grandi risultati.
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Diciamo anche che l’applicazione SIAARTI è piaciuta tanto anche per la sua connessione con i social network: di conseguenza, è stato possibile mandare status su Facebook o inviare tweet che sono stati mostrati su una parete dedicata (due stazioni di Ipad sono state messe a disposizione proprio a questo scopo). Una hostess ha invitato i delegati a interagire con le pagine di Facebook e Twitter del congresso.

C’è stato un aumento del download rispetto agli anni passati – soprattutto da parte dei giovani – grazie alla semplicità e all’interattività.
Parliamo numeri:
2015 – 560 downloads;
2016 – 1434 downloads.
Questo è il motivo per cui si respirava un’aria più fresca al SIAARTI, quest’anno: siamo stati in grado di collegare una generazione più giovane alla manifestazione utilizzando tecnologia smart e sessioni innovative.

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