Il settore del noleggio con conducente (NCC) e la piattaforma Uber hanno annunciato una mobilitazione nazionale per il 12 dicembre 2024, in risposta al decreto interministeriale n. 226 del 26 ottobre, promosso dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Le nuove disposizioni, mirate a contrastare l’abusivismo nel settore, sono state accolte con preoccupazione dagli operatori, che le ritengono penalizzanti per la categoria. Il decreto introduce l’obbligo per gli NCC di utilizzare un foglio di servizio elettronico, nel quale devono essere riportati dettagli quali il nome del conducente, il nominativo del passeggero, l’orario di inizio e fine corsa, il luogo di partenza e arrivo, e la targa del veicolo. Inoltre, è prevista una pausa obbligatoria di 20 minuti tra una corsa e l’altra per i viaggi con partenza fuori dalla rimessa. Per questo motivo è stato dichiarato lo sciopero a cui si aggiungerà una manifestazione: il punto di raduno principale della protesta organizzata da MuoverSì, una delle sigle più rappresentative delle auto con conducente sarà in piazza Capranica a Roma dalle 14 alle 18.
Anche Fiavet-Confcommercio appoggia la protesta degli NCC del 12 Dicembre 2024 e si schiera al loro fianco nello sciopero. La Federazione è molto preoccupata per il nuovo decreto incentrato sul cambio di una serie di normativa per il Noleggio Con Conducente ove non sono riportate specifiche indicazioni sull’intermediazione della vendita dei servizio tramite agenzia di viaggio, servizio che è spesso parte integrante di un pacchetto turistico. A.N.I.Trav (associazione nazionale di NCC) testimonia che all’anno sono circa 7,5 milioni i turisti che utilizzano servizi NCC, nella maggiore parte dei casi tramite l’intermediazione delle agenzie di viaggio, un comparto che ancora impatta molto di più di piattaforme come Uber. Il decreto interministeriale potrebbe causare diverse problematiche con gravi disagi per il settore del turismo considerando che gli operatori ricevono spesso richieste da parte dei consumatore per transfer individuali.
Fiavet-Confcommercio è già intervenuta presso le Istituzioni, sollevando il problema delle nuove regole per quanto concerne l’intermediazione. “La tradizionale attività di intermediazione svolta dagli agenti di viaggio, che si esplica anche nella prenotazione di servizi NCC o nella prenotazione di questi servizi per inserirli nell’ambito di pacchetti turistici forniti ai clienti (il trasporto è uno dei servizi turistici componenti il pacchetto di viaggio, come previsto dall’art. 33, del Codice del Turismo” afferma Federico Lucarelli, legale di Fiavet Confcommercio.
La posizione di Uber
In solidarietà con gli NCC, Uber ha annunciato la sospensione temporanea dei servizi Uber Black, Reserve, Van, Lux e Green nelle principali città italiane durante la giornata di protesta. Lorenzo Pireddu, General Manager di Uber Italia, ha dichiarato che il decreto avrà ripercussioni negative sull’occupazione nel settore e aggraverà la crisi del trasporto urbano, ritenendo il provvedimento incostituzionale e annunciando l’intenzione di contestarlo nelle sedi opportune.
Le reazioni politiche e sindacali
La protesta ha suscitato reazioni contrastanti. Alcuni sindacati dei tassisti hanno definito la manifestazione “strumentale”, sostenendo che sia alimentata dagli interessi di multinazionali come Uber, contrarie a qualsiasi forma di regolamentazione. D’altro canto, esponenti politici di varie forze hanno espresso solidarietà agli NCC, chiedendo al governo di rivedere le misure introdotte.