Il 1° maggio 2025, festa dei lavoratori, sarà caratterizzato da uno sciopero generale nazionale proclamato dall’Unione Sindacale Italiana – Confederazione Italiana di Base (USI-CIT). Il settore dei trasporti non sarà coinvolto in questa mobilitazione che riguarda però diverse altre categorie professionali. L’iniziativa si inserisce nel solco delle tradizionali mobilitazioni del Primo Maggio, data simbolica per il mondo del lavoro, e punta a rilanciare il ruolo del sindacalismo di base in un contesto segnato da crescenti diseguaglianze, precarietà e compressione dei diritti.
Settori coinvolti nello sciopero generale
Lo sciopero generale indetto da USI-CIT coinvolgerà l’intera giornata del 1° maggio e interesserà i lavoratori dei settori pubblici e privati. Le categorie coinvolte includono:
- Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
- Presidenza del Consiglio dei Ministri
- Funzioni Locali
- Funzioni Centrali
- Autorità Indipendenti
- Istruzione e Ricerca
- Sanità
- Regioni a Statuto Speciale
- Enti di Vigilanza
Per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, lo sciopero sarà limitato al turno mattutino. Sono garantiti i livelli minimi di attività previsti dagli accordi sindacali in caso di sciopero, in linea con le disposizioni normative di riferimento.
Esclusioni dal settore dei trasporti
Il settore dei trasporti è escluso dallo sciopero del 1° maggio. In particolare, non saranno coinvolti:
- Trasporto pubblico locale
- Trasporto aereo
- Trasporto ferroviario
- Trasporto marittimo
- Circolazione e sicurezza stradale
Queste esclusioni sono state stabilite per garantire la continuità dei servizi essenziali durante la giornata festiva. Sono invece previsti altri scioperi dei trasporti nel mese di maggio 2025, che puoi trovare nella nostra pagina dedicata.