Il 17 gennaio a Genova, presso Palazzo della Meridiana, si è tenuta la prima tappa del Forum Internazionale del Turismo Italiano organizzato dal Sole 24 Ore. L’evento, in collaborazione con la Regione Liguria, ha avuto luogo nella suggestiva Sala del Colonnato, coinvolgendo stakeholder, esperti e decision maker per discutere approcci innovativi e soluzioni per lo sviluppo sostenibile del settore turistico. Pieno di spunti l’intervento del ministro del turismo Santanché che ha esordito: “Per il 2024 abbiamo tre cose su cui lavorare: destagionalizzare, poi incrementare gli eventi sportivi e le fiere per le ricadute che hanno sul territorio e la terza è la formazione del personale di servizio.”
Il ministro ha poi detto la sua sul contributo di accesso a Venezia: “Una volta in agosto era tutto chiuso, oggi non è più così, è cambiato il mondo, c’è una trasformazione del mondo del lavoro, abbiamo bisogno di destagionalizzare, non di avere ticket per entrare nelle città d’arte. Finora abbiamo subìto il turismo, ora dobbiamo incentivare gli eventi sportivi come Milano-Cortina che non è solo Milano-Cortina, ma deve essere il sistema Italia. Che non deve essere soltanto quello del turismo a 5 stelle, ma di tutta la filiera.”
Santanché ha poi fornito alcuni dati sull’anno appena concluso e dato appuntamento al G7 in Toscana: ”Il bilancio del turismo è estremamente positivo nel 2023, non sta andando bene ma benissimo. I numeri non dicono molto, ma c’è una grande voglia di Italia. Nel 2023 ci sono state 445 milioni di presenze” è stato mediamente ”speso l’8% in più” e c’e’ stato un allungamento del soggiorno medio ”di 1 giorno in più rispetto all’anno scorso”. E poi: “E’ la prima volta che nel G7 c’è anche il turismo, ed è un’innovazione di questo governo. Il G7 si terrà il 13, 14 e 15 novembre in Toscana. Lo faremo a Firenze perché non si può non farlo lì, ma stiamo organizzando anche altre opportunità come i treni storici, ne prevediamo uno a vapore che possa andare anche in altri luoghi incantevoli e posti che magari tutto il mondo ci invidia, come le Crete senesi”.
Un’ultima riflessione del Ministro è sul caso della ristoratrice morta dopo aver falsificato una recensione: “Il caso della povera ristoratrice che si è uccisa ci pone una riflessione. Gli alberghi e i ristoranti ormai vivono su quelle che sono le recensioni. Ormai le prenotazioni digitali arrivano anche fino all’85% e tutto questo si avvale di recensioni. Quindi possono fare la fortuna o la rovina di un ritorante, di un locale, di un albergo. Ed è una cosa pazzesca perché sono 4 parole, magari scritte così come “fa schifo!” oppure “si mangia benissimo”. Ma, dato che ormai questo è un mondo che ci appartiene e non possiamo più vivere senza il digitale, bisogna riflettere e regolamentare questo mondo. Ma il nostro Governo è pronto”.