“Enit deve diventare un’azienda di comunicazione e il suo scopo deve essere la promozione dell’Italia all’estero”. Lo ha detto il Ministro del turismo Daniela Santanchè nei giorni scorsi nell’annunciare il via libera di Palazzo Chigi alla prossima evoluzione di ENIT: la trasformazione in società per azioni partecipata dal ministero delle Finanze e controllata da quello del Turismo. Prosegue Santanché: “Serviva un’operazione drastica che rendesse più efficiente e razionale l’attività di supporto svolta da Enit. La soppressione dell’ente e la sua costituzione in società in house segnerà un cambio di passo: Enit sarà più dinamica e finalmente in grado di adempiere al suo scopo, che è quello di essere il braccio operativo nell’attuazione delle politiche di promozione del made in Italy: insieme alla collaborazione e al lavoro che stiamo conducendo con le Regioni – aggiunge – arriveremo finalmente a presentarci al mondo come Italia; questo è il concetto che negli anni è mancato, e su cui mi batto da quando sono diventata ministro: ovvero la promozione dell’Italia tutta, Italia come brand».

Il ministro ha iniziato in questi giorni a parlare di turismo a tutto campo, dal piano strategico 2023/2027, all’utilizzo dei fondi PNRR fino ai problemi dell’overtourism e della mancanza di lavoratori.
Sul perché non si trova lavoro nel turismo spiega in un’intervista al Messaggero: “Il problema ha due origini. Quando c’è stato il Covid moltissime persone hanno trovato posto in altri settori dove magari non c’è il peso di dovere lavorare di notte, il sabato, la domenica, nei festivi. E ora non tornano più indietro. Inoltre, ha influito molto il reddito di cittadinanza. Sul fronte dei salari, insieme alla ministra del Lavoro Marina Calderone, stiamo cercando il modo di intervenire con un provvedimento di detassazione che riguardi notturni e festivi. Non peseremo sulle aziende, ma aumenteranno i salari. E questo potrebbe convincere molti giovani”.

Santanché ha anche annunciato una prossima stretta sugli affitti brevi, correlata al problema deti troppi turisti: “L’overtourism è un problema globale. Si è sempre pensato al numero di teste per dare i dati del turismo. Oggi dobbiamo pensare invece alla spesa media di ogni visitatore. E su questo inostri numeri sono più bassi di altri paesi europei. Il numero chiuso non è però il modo per salvaguardare le città d’arte. Mentre è giusto quello che sta facendo il collega Sangiuliano di alzare i prezzi per alcuni beni culturali e musei. C’è però un altro problema da affrontare: il “Far West” dei bed & breakfast. Le poche regole esistenti non vengono applicate. Serve una regolamentazione vera e stiamo anche aspettando ciò che elaborerà l’Europa. Ho attivato un tavolo con tutte le associazioni di categoria, ascoltando le varie istanze, e andremo a definire nuove regole. Tenendo però conto di alcune peculiarità, ad esempio nei piccoli borghi, dove non ci sono strutture ricettive e l’affitto breve è l’unica soluzione. Inoltre per noi la proprietà privata è sacra, dunque se una famiglia decide di affittare una stanza non è giusto impedirlo. Discorso diverso invece se tu affitti con questa formula 20 appartamenti. Servono regole, quello che ho in mente io scontenterà qualcuno. E questo mi confermerà che sarà una regolamentazione giusta”

Santanché ha espresso molto del suo pensiero anche in audizione in Senato la scorsa settimana annunciando che “Presto verrà calendarizzato in sede parlamentare l’atto di governo relativo al Piano strategico, che ha già ottenuto l’approvazione della Conferenza Stato-Regioni. E posso anticipare che esso contiene una visione per il turismo 2023-2027 post pandemico con obiettivi strategici e traguardi che, per i prossimi cinque anni, miglioreranno la qualità e le capacità complessive dell’industria turistica secondo una declinazione sostenibile, come suggerito dalle linee guida dell’Unione europea”

Sul PNRR infine ha precisato che: “Le risorse stanziate sono state canalizzate verso sette ambiti di intervento. Il primo è relativo al Tourism Digital Hub, ovvero la il nuovo Italia.it, in relazione al quale sono stati stanziati 114 milioni di euro, allo scopo di realizzare una piattaforma che consenta il collegamento dell’intero ecosistema turistico per valorizzare, integrare, favorire l’offerta. Nel mese di maggio sarà conclusa ma la cosa più importante è che Italia.it passerà da sito vetrina a vero e proprio strumento operativo. Allo stato attuale, il ministero del Turismo è impegnato nell’implementazione del portale, anche attraverso il coinvolgimento di partner esterni per la predisposizione di nuovi contenuti e l’attivazione dei servizi. Entro il 30 giugno 2024 dovranno essere coinvolti 20.000 operatori turistici nell’hub del turismo digitale”.

La seconda area di intervento Pnrr illustrata da Santanchè è lo strumento del tax credit, per il quale sono stati stanziati 598 milioni di euro volti a riqualificare le strutture ricettive attraverso il credito d’imposta rivolto a3.500 imprese turistiche. Il terzo ambito è il Fondo tematico del Turismo con una dotazione di 500 milioni di euro: entro il 31 dicembre 2025 dovranno essere sostenuti 150 progetti turistici.

C’è poi il Fondo di garanzia per le Pmi, per il quale vi è stato uno stanziamento di 358 milioni di euro: entro il 31 dicembre 2025 dovranno essere sostenute, tramite tale strumento, 11.800 imprese turistiche.
La quinta area è il Fondo rotativo imprese con le risorse messe a disposizione da Cdp e dal sistema bancario pari a 1 milardo e 380 milioni di euron con il Fri.Tur. Inoltre il ministero del Turismo aggiungerà in tre anni ulteriori 100 milioni di euro,

Per finire sono stati stanziati 150 milioni di euro per il Fondo Nazionale del Turismo, gestito da Cassa Depositi e Prestiti Real Asset Sgr, allo scopo di valorizzare e tutelare il patrimonio ricettivo, già tutti assegnati e 500 milioni di euro per il progetto “Caput Mundi – Next Generation Eu per grandi eventi turistici” per la valorizzazione del patrimonio turistico e culturale di Roma, anche in vista del Giubileo del 2025: con il dpcm del 15 dicembre 2022 sono stati individuati 335 interventi corrispondenti a 287 siti.

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