Si è conclusa a Matera la terza edizione di Roots-In, la Borsa internazionale del turismo delle origini, evento organizzato da Apt Basilicata e Regione Basilicata in collaborazione con Enit e con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri. L’iniziativa, dedicata alla promozione del turismo legato alle radici e alle tradizioni italiane, ha portato nel capoluogo lucano operatori e professionisti del settore provenienti da diverse parti del mondo.
“Due giorni in cui il mercato turistico internazionale ha incontrato l’offerta italiana”, ha dichiarato Antonio Nicoletti, direttore generale di Apt Basilicata, che ha evidenziato l’importanza di valorizzare borghi e territori attraverso un confronto diretto tra buyer e seller. Nicoletti ha sottolineato anche il potenziale impatto promozionale dell’evento, grazie alla partecipazione di giornalisti e influencer stranieri che hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino il patrimonio lucano.
Dati e partecipanti dell’evento
L’edizione 2024 ha registrato la presenza di 13 regioni italiane, 155 seller, 74 buyer e circa 70 relatori, oltre ad alcuni rappresentanti della stampa. Tra le attività proposte, workshop, laboratori e incontri mirati hanno permesso agli operatori di esplorare nuove opportunità di collaborazione. I numeri confermano una partecipazione in linea con le aspettative con circa un migliaio di presenze, senza però segnare crescite significative rispetto alle precedenti edizioni.
Focus editoriale sulla promozione del territorio
Durante l’evento sono state presentate due nuove pubblicazioni curate da Apt Basilicata. “Antologia Lucana” (Edilingue edizioni) è un volume indirizzato a studenti stranieri di livello avanzato, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza della cultura e dei paesaggi della Basilicata. Il libro sarà distribuito a livello internazionale come strumento educativo e divulgativo.
“Il turismo delle passioni. Una nuova visione di marketing territoriale” (Altrimedia edizioni), firmato da Antonio Nicoletti, Stefania Bruni e Giancarlo Dall’Ara, propone una riflessione su un nuovo approccio al turismo basato sulle passioni personali. L’idea, pur non rivoluzionaria, trova un’applicazione concreta nel contesto lucano, dove tradizioni e paesaggi rappresentano una base interessante per lo sviluppo di questa tipologia di offerta.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione del turismo delle radici, che rappresenta una nicchia in crescita ma ancora lontana dal raggiungere piena maturità. L’evento ha mostrato segnali positivi per quanto riguarda la promozione internazionale della Basilicata, pur evidenziando la necessità di continuare a investire in progetti di lungo periodo per consolidare i risultati.
