“Finita l’attesa…inizia la festa”. Così recita la comunicazione esterna dell’edizione 2021 di RomaSposa, il Salone Internazionale della Sposa finalmente tornato in presenza nei giorni scorsi a Palazzo dei Congressi. Un evento quest’anno particolarmente atteso, dopo l’arresto dovuto alla pandemia, che ha raccolto l’attenzione di oltre 20mila visitatori che, in sicurezza, hanno potuto scoprire tendenze e novità del settore wedding proposte dai 300 espositori e oltre 2000 brand presenti alla manifestazione.
Inaugurata alla presenza dell’Assessore Sviluppo economico, Commercio e Artigianato della Regione Lazio Paolo Orneli, dell’Assessora alle Attività produttive e alle Pari opportunità del Comune di Roma Monica Lucarelli, del Presidente Confesercenti Roma Valter Giammaria, del Direttore Generale Agrocamera Carlo Hausmann, dell’Amministratore Delegato Eur Spa Antonio Rosati, del Presidente Eur Spa Alberto Sasso, del Consigliere Eur Spa per il G20 Marco Bruschini accolti dal Presidente di RomaSposa Ottorino Duratorre, l’ultima edizione del Salone Internazionale della Sposa è stata l’occasione di rilancio di tutta la filiera dedicata agli sposi oltreché un’opportunità di internazionalizzazione per tutte le attività economiche presenti in fiera. “La ripartenza di questo Salone rappresenta la ripartenza di un intero settore della nostra economia che noi vogliamo sostenere dopo un anno difficilissimo – ha dichiarato l’Assessore Orneli al taglio del nastro. Si tratta di una manifestazione storica che coinvolge in modo trasversale tanti comparti diversi: la moda, la ristorazione, i servizi, l’artigianato, le location turistiche. Un settore importantissimo per l’economia di Roma e del Lazio che noi vogliamo supportare per provare a costruire insieme una nuova stagione di ripresa e rilancio economico per il nostro territorio”.
Nello spazio dedicato alla creatività degli stilisti emergenti, l’originalità di disegni e materiali proposti ha catturato l’attenzione dei visitatori: a vincere la sesta edizione del concorso “Sposa Futura” sono i modelli presentati da Giorgia Giuliani Accademia Moda Altieri (premio “creatività”), Giorgia Romano dell’Istituto S. Benedetto – Cassino (premio “talento”) e Jasmine Grossi dell’Istituto S. Benedetto – Cassino (premio “innovazione”) che svolgeranno uno stage, rispettivamente, presso gli atelier Anna Tumas, Antonella Rossi Roma e La Vie en Blanc, cogliendo l’opportunità di sperimentare le proprie capacità in un ambiente lavorativo altamente qualificato.
Tra le soluzioni più originali viste in fiera molte le soluzioni green, come il segnaposto e la bomboniera piantabili che da un semplice oggetto ricordo si trasformano e prendono vita sotto forma di pianta, o gli abiti da sposa ecocompatibili: realizzati in tessuti 100% naturali – utilizzando fibre esistenti in natura (di origine animale o vegetale) e con lavorazione meccanica che non subisce alcun procedimento chimico che ne possa modificare la struttura – i modelli proposti sono riutilizzabili anche dopo le nozze, grazie a soluzioni componibili. Nata dall’attenzione per l’ambiente anche l’idea del flower bar che, con l’obiettivo di dare nuova vita ai fiori recisi utilizzati per la chiesa e per il ricevimento, vede trasformare materiali giunti alla fine della loro canonica funzione, in un cadeau con il quale omaggiare i presenti.
Ricco anche il calendario si sfilate che ha visto in passerella più di 1000 abiti con le collezioni delle migliori firme e dei più rinomati atelier nazionali e internazionali. Nell’area Wed Academy presentate poi tante creazioni innovative per un matrimonio unico e ricercato, con abiti da sposa che prendono vita da suggestioni di luoghi storici e paesaggi italiani, nel segno della rinascita, illuminazione decorativa che impreziosisce gli allestimenti e il concetto di catering che si rivoluziona e propone BBQ e food truck da matrimonio. RomaSposa è un evento molto amato e sempre atteso, un viaggio a 360° nel mondo del wedding che ispira sogni e desideri con novità e trend di tutte le categorie merceologiche.