La compagnia di bandiera Gulf Air riprende i voli da Milano e Roma per il Regno del Barhain in concomitanza del 50° anniversario delle relazioni bilaterali tra i due paesi. Dal 1° giugno i collegamenti sono 5 alla settimana, e più esattamente tre voli diretti da Milano Malpensa per l’aeroporto situato a nord della capitale Manama, operati giovedì, venerdì e domenica, e due via Roma Fiumicino, il mercoledì e il sabato. I voli sono effettuati da un Airbus A321 Neo, con 150 posti in economy e 16 nella business class Falcon Gold.

La compagnia vuole porsi come una “boutique airline” puntando su personalizzazione, focus su esperienza, la lounge 5 stelle nel nuovo terminal inaugurato a gennaio 2021 e aeroporti di connessione più convenienti per i passeggeri, come ad esempio Monaco, che è meno dispersivo rispetto a Francoforte.

Da sinistra, Andrea Tucci, Massari Al Balooshi, ambasciatore del Bahrain in Italia, Waleed AlAlawi, acting ceo di Gulf Air, Paola Amodei, ambasciatrice italiana in Bahrain e Davide Allegra, Bahrain Economic Develpment Board

«Questa rotta – ha dichiarato alla stampa il capitano Waleed AlAlawi, acting Ceo della compagnia, rappresentata in Italia da Rephouse Gsa – è per noi una grande opportunità. Milano è uno dei principali centri finanziari e commerciali del mondo, ma anche una delle destinazioni più popolari in Europa, che attrae milioni di visitatori ogni anno grazie a moda, design, architettura, musica, arte. Non solo apriamo nuove porte alle opportunità commerciali e turistiche del Paese e della regione, ma portiamo anche nuove opportunità commerciali e di altro tipo al Bahrain, la porta del Golfo arabico e oltre». ALAlawi ha infatti insistito molto anche sulla possibilità di stop over e del Barhairn come hub di partenza per le innumerevoli destinazioni verso l’Asia, grazie ai codeshare con 11 compagnie, come per esempio Delhi, Maldive, Colombo, Bangkok, Singapore e Manila. Gulf Air serve attualmente 41 destinazioni in 24 paesi con 31 aerei in flotta che muovono 6 milioni di passeggeri l’anno.

«Con l’apertura dei collegamenti di Gulf Air su Milano Malpensa il nostro aeroporto si arricchisce di un nuovo partner commerciale, di una nuova destinazione e di una nuova rete di collegamenti che l’Hub di Gulf Air garantisce per il Medio Oriente, il sud est asiatico ed il sub continente indiano, – afferma Andrea Tucci, V.P. Aviation Business Development di SEA Aeroporti Milano -. Questo collegamento è un ulteriore ottima notizia perché il nostro aeroporto di Malpensa arricchisce ancor di più l’offerta commerciale e le alternative di collegamento aereo. Da questa estate saranno ben sette gli aeroporti collegati nella regione. La ricchezza e la varietà dell’offerta incoming ed outgoing del territorio servito dai nostri aeroporti dimostra di essere un valore aggiunto, spesso determinante, nella priorità delle scelte di investimento e rilancio dell’industria».

«Obiettivo del Regno del Barhain, che si estende su un arcipelago di 33 isole nel golfo arabico, è di accogliere entro il 2026, 14 milioni di visitatori. Erano 11,1 nel 2019, -come racconta Davide Allegra di EBD, Economic Barhain Development -. La Strategia del turismo 2020-2026 appena lanciata, ha l’obiettivo di sviluppare il contributo del turismo alla formazione del Pil, portandolo all’11%, contro al 6,9% del 2021. In progetto ci sono 5 nuove proprietà alberghiere nel segmento del lusso, la costruzione di sei nuove Marina e la creazione di 5 nuove “città” su isole artificiali che aumenteranno la superficie totale del Barhain di 387 kmq (+ 60%), parte del Recovery Plan di 30 miliardi di dollari. Tra queste, due saranno dedicate esclusivamente al turismo e al divertimento, e tre a sviluppo misto, residenziale, turistico, industriale e naturalistico, con focus su sostenibilità e mobilità integrata. A Fasht Al Jarim, (183 kmq) sorgerà anche il nuovo aeroporto.

Tra i progetti in fase avanzata di realizzazione c’è il New Barhain International Exhibition and Convention Centre, che dovrebbe essere inaugurato nei primi mesi del 2023 ed è destinato a diventare il più grande di tutto il Medio Oriente.

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  • Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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