È arrivata finalmente la buona notizia che tutti aspettavano: dal 16 ottobre 2024 ripartono i collegamenti diretti fra l’Italia e Mauritius dopo 10 anni di assenza. Lo annuncia Laurent Recoura, Officer in Charge di Air Mauritius, nei giorni della Bit.
Il nuovo volo, operato da un Airbus A330-900 Neo con due classi di servizio, (28 posti in business Class e 260 in Economy) sarà operativo dal 16 ottobre al 30 aprile 2025 da Roma Fiumicino con cadenza bisettimanale, il mercoledì e la domenica.
E i collegamenti diretti sono un plus imprescindibile per aumentare gli afflussi verso un’isola tanto amata dagli italiani che offre tanto oltre alle spiagge di sabbia bianca, al mare cristallino e alla straordinaria offerta alberghiera, e cioè cultura, gastronomia, attività sportive, campi da golf, spa, ed è adatta sia alle coppie in luna di miele che per le famiglie.


In questo senso si esprime Arvin Bundhun, direttore di Mauritius Tourism Promotion Authority che si propone di accogliere 40mila turisti italiani nel 2024 contro ai circa 30mila del 2023 (26.460 da gennaio a novembre per la precisione). Bundhun ricorda anche il premio ricevuto per la campagna promozionale “Feel our island energy” ottenuta a novembre a Parigi durante gli Hospitality Awards che premia la destinazione come player dinamico ed innovativo e al contempo premia uno sforzo di collettività e collaborazione e vede come ambasciatori delle bellezza dell’isola i mauriziani stessi. «Più che una semplice visita o di una vacanza come le altre, vogliamo che i viaggiatori percepiscano l’energia unica che rende Mauritius diversa rispetto alle altre destinazioni», ha dichiarato in quella occasione Arvind Bundhun.
Presenti sullo stand di BIT – oltre alla compagnia di bandiera Air Mauritius – alcune delle principali catene alberghiere e strutture ricettive dell’isola: Beachcomber Resorts & Hotels, Constance Hotels and Resorts, Sunlife e il DMC Exotic Holiday.

Autore

  • Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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