Il tunnel ferroviario di base del San Gottardo, una delle principali arterie di collegamento tra la Svizzera e l’Italia, è tornato pienamente operativo il 2 settembre 2024, dopo una chiusura di oltre un anno causata da un grave incidente. La riapertura del tunnel, il più lungo del mondo con una estensione di 57 chilometri, segna una svolta cruciale per il settore dei trasporti e per l’industria del turismo, entrambe fortemente impattate dalla chiusura. Ora i treni potranno circolare nuovamente con i tempi di percorrenza precedenti al deragliamento, impiegando quindi un’ora in meno rispetto alla deviazione lungo la linea panoramica del San Gottardo.
La chiusura del tunnel, avvenuta in seguito al deragliamento di un treno merci nell’agosto 2023, ha provocato danni significativi, con conseguenze che si sono fatte sentire sia sul piano logistico che economico. Durante i mesi di inattività, il traffico merci è stato dirottato su percorsi alternativi, come la linea del Lötschberg–Sempione e il Brennero, mentre i treni passeggeri hanno dovuto affrontare deviazioni e ritardi. Questa situazione ha creato una congestione sulle linee secondarie e ha aumentato i tempi di percorrenza, causando disagi significativi per i pendolari e per i turisti.
Per il Ticino, in particolare, la chiusura del tunnel ha rappresentato una perdita considerevole, sia in termini economici che di immagine. La riduzione del traffico ha infatti colpito duramente l’economia locale, già provata dagli effetti della pandemia, e ha messo in luce la vulnerabilità delle infrastrutture di collegamento nella regione.
Con la riapertura del tunnel, i treni InterCity, EuroCity e merci hanno ripreso a circolare regolarmente, ripristinando un collegamento vitale tra la Svizzera tedesca e il Ticino, e, in senso più ampio, tra la Svizzera e l’Italia. La piena operatività del tunnel permette ora di ridurre i tempi di percorrenza di circa un’ora, con treni che collegano Lugano a Zurigo in meno di due ore e Lugano a Milano in poco più di un’ora. Questo non solo migliora l’efficienza dei trasporti, ma anche rende di nuovo competitivi i collegamenti internazionali, cruciali per l’industria del turismo.
La riapertura è particolarmente significativa in un momento in cui il turismo in Ticino sta cercando di riprendersi. La possibilità di collegamenti rapidi e affidabili con i principali centri urbani svizzeri e italiani è un fattore chiave per attrarre visitatori, specialmente per il “turismo di giornata”, che ha visto una crescita significativa negli ultimi anni.
La notizia ad esempio è interessante per un evento come Zurich Design Weeks, uno dei più importanti in Europa nel suo settore, in programma dal 12 al 29 settembre. Durante i quasi 20 giorni di manifestazione più di 25.000 presenze animano gli eventi di organizzatori e partner, popolano gli spazi-off e i numerosi studi aperti al pubblico, partecipando a numerosi workshop, conferenze, percorsi, cocktail e feste. Appuntamenti e incontri stimolanti e innovativi si mixano creando un quadro colorato e creativo che fanno guardare con entusiasmo all’edizione 2024.
Guardando al futuro, la riapertura del tunnel non solo ripristina un collegamento critico, ma rappresenta anche un’opportunità per rivalutare e rafforzare le infrastrutture di trasporto nella regione alpina. Le autorità svizzere hanno già annunciato investimenti significativi, come un miliardo di franchi per la linea panoramica alternativa del San Gottardo, che assicurerà un’opzione sempre disponibile in caso di futuri imprevisti. Questi investimenti sono fondamentali per garantire la sicurezza e l’affidabilità del trasporto ferroviario, elementi essenziali per sostenere lo sviluppo economico e turistico della regione.
