In Italia, la prescrizione delle multe stradali è un tema di grande interesse per molti automobilisti, poiché rappresenta un limite di tempo oltre il quale non si è più obbligati a versare la sanzione. La prescrizione delle multe è regolata principalmente dall’articolo 209 del Codice della Strada, che stabilisce che il diritto dell’amministrazione di esigere il pagamento della multa si estingue dopo cinque anni dalla data della violazione, a meno che non vi siano atti che interrompano questo termine, come la notifica di un sollecito di pagamento. Vediamo nel dettaglio cosa significa

Tempi di notifica e prescrizione

In base all’articolo 209 del Codice della Strada, le multe per violazioni stradali si prescrivono in cinque anni. Questo significa che se non viene inviata alcuna notifica o sollecito di pagamento entro cinque anni dall’ultima comunicazione ufficiale, la multa cade in prescrizione, e non è più necessario pagarla. Tuttavia, ogni atto notificato, come un sollecito o una cartella esattoriale, interrompe il decorso del termine e lo fa ripartire da zero per un nuovo periodo quinquennale.

Il primo passo nel processo di gestione delle multe è la notifica: la multa deve essere notificata al trasgressore entro 90 giorni dal momento in cui l’infrazione è stata accertata. Se questo termine non viene rispettato, la multa può essere considerata nulla, ma è necessario che il cittadino presenti ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace per contestarla e ottenere l’annullamento​.

Di conseguenza una multa non deve essere pagata se sono trascorsi più di cinque anni dall’ultima notifica ricevuta senza ulteriori solleciti o atti di riscossione. Inoltre, se la notifica della multa avviene oltre i 90 giorni previsti dalla legge, il trasgressore può presentare ricorso per ottenerne l’annullamento. È importante agire tempestivamente, poiché il mancato ricorso nei tempi previsti può comunque portare all’esecuzione della sanzione tramite cartelle esattoriali​

Tuttavia, è necessario prestare attenzione a un dettaglio: se la multa viene iscritta a ruolo (ovvero viene trasformata in un debito esecutivo gestito dall’Agenzia delle Entrate), deve essere notificata al trasgressore entro due anni. Se questo termine non viene rispettato, la cartella esattoriale diventa nulla, anche se ciò non incide sul termine quinquennale di prescrizione della multa​

Cosa fare in caso di multa prescritta

Se si riceve una richiesta di pagamento per una multa già prescritta, è possibile contestarla legalmente. Questo vale anche nel caso in cui venga notificata una cartella esattoriale fuori dai tempi consentiti dalla legge. In tal caso, è consigliabile consultare un legale o rivolgersi a un’associazione di consumatori per valutare la situazione specifica e procedere con la contestazione​

Quando pagare una multa

  1. Pagamento tempestivo: Una volta ricevuta la notifica della multa, l’automobilista ha 60 giorni di tempo per pagarla. Pagando entro i primi cinque giorni, è possibile ottenere uno sconto del 30% sulla sanzione. Questa è generalmente la soluzione più semplice e conveniente, a meno che non si intenda contestare la multa.
  2. Contestazione della multa: Se si ritiene che la multa sia ingiusta, è possibile fare ricorso al Prefetto entro 60 giorni dalla notifica, o al Giudice di Pace entro 30 giorni. Se il ricorso viene accolto, la multa viene annullata; se viene respinto, la sanzione può raddoppiare​

Quando non pagare una multa

  1. Prescrizione dopo cinque anni: Se dal momento della violazione sono trascorsi più di cinque anni senza che l’automobilista abbia ricevuto ulteriori solleciti, la multa si considera prescritta e non è più dovuta. Tuttavia, è importante tenere presente che ogni nuova comunicazione (come un sollecito) interrompe il termine di prescrizione e lo fa ripartire da capo​
  2. Notifica tardiva: Le multe devono essere notificate entro 90 giorni dall’accertamento della violazione. Se la notifica avviene oltre questo termine, la multa è considerata nulla, ma l’annullamento non è automatico. È necessario presentare un ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace per far valere la nullità della multa​

Situazioni particolari

  • Cartella esattoriale: Se una multa non viene pagata entro 60 giorni dalla notifica, l’importo può essere aumentato e può essere iscritta a ruolo, con la conseguente emissione di una cartella esattoriale. Questa deve essere notificata entro due anni dalla sua emissione, altrimenti è nulla​

In sintesi, conoscere i tempi di prescrizione e le regole di notifica è fondamentale per capire quando si è obbligati a pagare una multa e quando, invece, è possibile contestarla o far valere la prescrizione. Tuttavia, è sempre consigliabile agire tempestivamente e, in caso di dubbio, consultare un professionista legale per evitare complicazioni future.

Autore

  • Redazione Qualitytravel.it

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