Non sono bastate le nuove misure messe in atto da MSC Crociere per tranquillizzare le autorità portuali di Giamaica e Isole Cayman: a causa dell’influenza stagionale di un membro dell’equipaggio i 2 Stati hanno rifiutato l’attracco di MSC Meraviglia, in viaggio nei Caraibi con 4500 passeggeri e 1600 membri di equipaggio. La nave è stata infine autorizzata ad attraccare a Cozumel in Messico, ma sono servite diverse ore, prima per le avverse condizioni meteo, poi per le proteste della popolazione locale.
MSC Meraviglia alla fine ha ricevuto il nulla osta da parte delle autorità sanitarie messicane che ha certificato che a bordo della nave non vi erano casi di coronavirus. Pierfrancesco Vago, Executive Chairman di MSC Cruises, ha dichiarato: “Vorremmo ringraziare le autorità messicane per la loro professionalità nella gestione dei protocolli di salute preventiva, che sono l’unico modo certo per dare le giuste rassicurazioni alla popolazione a terra, così come agli ospiti e all’equipaggio a bordo. Le deludenti decisioni prese da Giamaica e Grand Cayman nel non supportare l’arrivo della nostra nave, così come nel non consentire ai nostri passeggeri di sbarcare e di godersi le isole, sono state generate dalla paura e dal non aver seguito le corrette pratiche sanitarie. Questo atteggiamento ha comportato l’insorgere di un’inutile e ingiustificabile ansia non solo per i nostri passeggeri e per l’equipaggio, ma anche per l’intero settore turistico caraibico, e forse anche oltre”. A causa del disguido MSC ha deciso di rimborsare al 100% i passeggeri della nave.
Già da lunedì 24 febbraio MSC Crociere aveva incrementato le misure precauzionali previste contro il coronavirus, al fine di tutelare la salute e il benessere dei passeggeri e dell’equipaggio a bordo delle navi della Compagnia. Oltre alle restrizioni previste per chiunque abbia viaggiato verso, da o tramite la Cina continentale, Hong Kong o Macao, viene infatti negato l’accesso a bordo a coloro che negli ultimi 14 giorni hanno viaggiato verso, da o tramite uno dei comuni dell’Italia settentrionale, oggi in quarantena. I comuni interessati sono: Casalpusterlengo, Codogno, Castiglione d’Adda, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo, San Fiorano e Vo’.
Msc precisa che nessuno dei porti di scalo della Compagnia in Italia e nessuno dei luoghi proposti come escursione si trova vicino ai comuni sopra citati o a territori limitrofi. Inoltre per ogni crociera sarà inoltre effettuata un’accurata ispezione: i passeggeri e i membri dell’equipaggio nelle fasi di imbarco e sbarco nei porti di scalo saranno controllati dalle termocamere per verificare il sussistere di eventuali condizioni febbrili. Queste misure si aggiungono ai provvedimenti già in atto da oltre di un mese, che includono la sanificazione di ogni nave dell’intera flotta, la disinfezione continua delle aree pubbliche e costanti moniti in merito alle accortezze igieniche per tutti i passeggeri e l’equipaggio, anche grazie all’uso di dispenser disinfettante mani.
Al momento non si sono registrati casi di coronavirus a bordo di nessuna delle navi della Compagnia. La maggior parte delle navi della flotta si trova attualmente in Sud America e nei Caraibi, mentre le due navi che adesso sono nel Mediterraneo non subiranno ritardi e seguiranno gli itinerari previsti.