Le vacanze all’aria aperta piacciono sempre di più. A dimostralo sono i dati dell’Osservatorio del Turismo Outdoor 2019 realizzato da Human Company, gruppo fiorentino attivo nel ricettivo e ristorativo e leader in Italia nell’ospitalità open air con otto strutture tra Veneto, Toscana e Lazio in collaborazione con Travel Appeal, startup italiana specializzata in Data Science e Intelligenza Artificiale al servizio della Travel Industry.
Secondo la nuova edizione dell’indagine che analizza gli aspetti socio-economici e i trend del comparto, nel 2018 il turismo all’aria aperta ha registrato un fatturato di 4,9 miliardi di euro (categorie di alloggio e indotto) con una stima di crescita di 1,3 punti percentuali per il 2019 e un totale di oltre 68 milioni di presenze con un aumento stimato del 2,3% per un totale di circa 70 milioni.
La ricerca fornisce una panoramica sull’andamento dell’offerta di questo segmento di mercato nel 2018 e dati previsionali per la prossima stagione, partendo dall’analisi di 2.150 strutture in Italia per un totale di oltre 219mila commenti raccolti da gennaio a dicembre 2018 sui principali social, portali e OTA, tra cui Facebook, TripAdivsor, Google, Booking, Expedia. Oltre al valore dell’offerta outdoor nel Bel Paese e al numero di presenze, il report racconta, attraverso un’indagine della presenza digitale, chi sono e dove vanno gli ospiti italiani e stranieri, la reputazione e il livello di soddisfazione online, i trend e le previsioni dei flussi turistici.
Chi è il turista outdoor in Italia? Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio i connazionali che nel 2018 hanno scelto le strutture open air nella Penisola sono sempre più digitalizzati: crescono infatti a doppia cifra le recensioni online, che toccano quota 94 mila (+22% nell’ultimo anno) con un indice di soddisfazione molto alto, che si attesta all’84,1% (+1,1). Se le regioni più recensite si distribuiscono da nord a sud dello Stivale con il Veneto in testa, seguito da Toscana e Puglia, le preferite si concentrano al nord: prima la Valle d’Aosta seguita da Trentino Alto Adige e Piemonte. L’accoglienza è l’elemento di maggiore interesse e il più apprezzato dagli ospiti italiani con un indice di soddisfazione al 90,6%. Poco sotto si attestano location e posizione (90,3%) seguite dalla pulizia (85,2%). Il personale e i luoghi del divertimento sono gli argomenti più discussi nelle recensioni, in cui primeggiano le famiglie, che registrano il 55%, mentre le coppie risultano le più soddisfatte con un indice che sfiora il 90%.
Crescono anche le recensioni online degli ospiti stranieri, che salgono di ben 25 punti percentuali con una media di soddisfazione dell’80,4%. Tra i turisti internazionali, i primi per recensioni risultano i tedeschi (20%), mentre le recensioni con una crescita più sostenuta vengono dai russi (+47%) e i clienti più soddisfatti sono i polacchi (87,2% di soddisfazione). Come per gli italiani, ad andare forte l’accoglienza, che non solo è l’elemento cardine dell’esperienza di soggiorno nelle strutture outdoor (pesa per il 25% nelle recensioni), ma è quello che raccoglie il miglior livello di sentiment positivo (90,4%).
In generale, la regione che ha soddisfatto maggiormente gli ospiti outdoor nel 2018 è la Valle d’Aosta, con l’89,4% in crescita di 1,6 punti sul 2017, seguita da Trentino Alto Adige e Umbria. Per quanto riguarda la composizione degli ospiti, le famiglie rappresentano oltre la metà dei turisti outdoor 2018 (52% delle recensioni), ma le coppie sono la tipologia con il più alto tasso di soddisfazione (81%). Secondo i dati analizzati, nel 2019 a registrare il maggiore aumento in termini di presenze sarà la Basilicata(+5,9%), seguita dalle principali regioni del Nord Italia nelle prime sei posizioni per tasso di crescita stimato (Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Veneto).
Marco Galletti, CEO di Human Company, ha commentato: «Con la prima edizione nel 2018 il nostro Osservatorio del Turismo Outdoor si è rivelato uno strumento utile per monitorare i numeri e le tendenze di un comparto che in Italia ha registrato costanti trend di crescita sia in termini di presenze che di valore di mercato, con un giro d’affari nel 2018 pari a circa 5 miliardi di euro, indotto compreso. Per questo motivo, in qualità di leader di mercato, ci è sembrato naturale ripetere l’esperienza anche quest’anno: a questa prima edizione che fornisce una panoramica sul valore di mercato, il profilo del turista outdoor e i trend del settore, seguirà in autunno un’integrazione realizzata in collaborazione con la Direzione Studi e Ricerche di Banca Intesa San Paolo. Accanto alla ormai collaudata partnership con Travel Appeal, l’edizione 2019 si arricchirà del contributo di un altro autorevole player che, oltre a un riscontro completo sulle presenze, fornirà un quadro del mercato grazie a un’indagine realizzata su un campione rappresentativo tra i propri clienti business in termini di competitività, efficienza e sostenibilità delle strutture. Grazie a questa sinergia l’edizione 2019 dell’Osservatorio del Turismo Outdoor si annuncia come la più completa mai realizzata per il comparto dell’open air in Italia».