OpenTable, la piattaforma leader nella prenotazione di ristoranti a livello globale, ha lanciato il suo servizio a Milano, con oltre 170 ristoranti che già usano il suo software per accogliere ospiti da tutto il mondo.
“Grazie alla fama indiscussa della sua cucina sia tra i foodie locali che tra i viaggiatori, l’Italia rappresenta un mercato strategico per la crescita del nostro business. In particolare, il capoluogo lombardo vanta un panorama culinario florido e consolidato ed è una destinazione senza tempo per i gourmand provenienti da ogni angolo del mondo,” afferma Adrian Valeriano, Vice Presidente, EMEA, di OpenTable.
“OpenTable aiuta a scoprire e prenotare indimenticabili esperienze culinarie capaci di soddisfare ogni esigenza e, al tempo stesso, supporta i ristoratori nella gestione e nello sviluppo della propria attività. Il network di OpenTable offre tante proposte diverse, dai destination restaurant alle perle nascoste, garantendo a viaggiatori e residenti momenti gastronomici unici, ovunque si trovino,” conclude Valeriano.
I ristoranti partner di OpenTable saranno in grado di raccogliere recensioni verificate dagli ospiti, proporre offerte speciali e impostare opzioni di menu, per soddisfare un pubblico internazionale sempre alla ricerca di esperienze gastronomiche locali autentiche.
Infine, OpenTable vuole aiutare i ristoranti a ridurre i no-show e ha introdotto funzionalità specifiche. Con OpenTable è impossibile effettuare più prenotazioni per la stessa fascia oraria o entro le successive due ore e mezza; mentre chi non si presenta senza avvisare per quattro volte nel corso dello stesso anno, non potrà più effettuare prenotazioni.
Ogni mese grazie a OpenTable, oltre 54.000 ristoranti accolgono più di 131 milioni di utenti provenienti da tutto il mondo. OpenTable consente di prenotare un tavolo in più di 20 paesi, tra cui Australia, Canada, Germania, Giappone, Irlanda, Messico, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti ed è disponibile in francese, inglese, italiano, giapponese, olandese, spagnolo e tedesco.