Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato il 5 gennaio un decreto-legge che introduce Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole con estensione degli obblighi vaccinali e relative sanzioni per chi contravviene. Il testo mira a “rallentare” la curva di crescita dei contagi relativi alla variante omicron del covid-19 e a fornire maggiore protezione a quelle categorie che sono maggiormente esposte e che sono a maggior rischio di ospedalizzazione. Queste misure si aggiungono a quelle che entrano in vigore il 10 gennaio 2022 e che prevedono il possesso del Green pass rafforzato per accedere a gran parte delle attività (A questo link l’elenco delle attività consentite con o senza green pass in zona bianca, gialla, arancione e rossa).
Obbligo vaccinale per gli over 50: tempi e sanzioni previste
Il testo introduce l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni di età fino al 15 giugno 2022, anche se dovessero compiere l’età dopo l’entrata in vigore del decreto: bisognerà adeguarsi entro il 15 febbraio 2022 pena una multa di 100 euro una tantum irrogata direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Inoltre per i lavoratori pubblici e privati con oltre 50 anni di età, inclusi gli autonomi, sarà necessario il Green Pass Rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro sempre a far data dal 15 febbraio prossimo. Dalla stessa data l’obbligo vaccinale è stato esteso anche al personale universitario che è così equiparato a quello scolastico, e in questo caso non ci sono limiti di età, l’obbligo vale per tutti. Per le violazioni sui luoghi di lavoro sono previste multe moltoto più salate, dai 600 ai 1500 euro. Essere in regola entro il 15 febbraio vuol dire fare la prima dose di vaccino entro il 31 gennaio, dato che questa dà diritto al Green Pass rafforzato dopo due settimane: confrontando i database anagrafici con quelli di chi ha fatto almeno la prima dose, la multa per le irregolarità potrà scattare già dal 1° febbraio.
Green Pass Base per accedere ai pubblici uffici e ai servizi alla persona
È stato esteso l’obbligo di Green Pass base o ordinario dal 20 gennaio a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre dal 1° febbraio 2021 sarà esteso a tutti i pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali fatte, salve eccezioni che saranno individuate con un ulteriore decreto del Governo (entro 15 giorni dall’entrata in vigore del decreto) per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali. L’accesso senza Green Pass in questo caso è punito con sanzioni dai 400 ai 1000 euro: multa che viene comminata sia a chi ha violato la disposizione che a chi ha omesso il controllo.
Scuola, cambiano le regole per la gestione dei casi di positività
Scuola dell’infanzia
Già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni.
Scuola primaria (Scuola elementare)
Con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.
Scuola secondaria di I e II grado (Scuola media, liceo, istituti tecnici etc etc)
Fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe.
Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.
Di seguito la bozza del DL Covid del 5 gennaio in pdf (non è però il testo definitivivo che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale)