Le negoziazioni tra ITA Airways e Lufthansa, finalizzate all’acquisizione da parte del vettore tedesco di una quota del 41% della compagnia aerea italiana, hanno subito un nuovo arresto. La causa principale di questo blocco risiederebbe nella richiesta di Lufthansa di rivedere al ribasso l’investimento previsto, proponendo uno sconto di circa 10 milioni di euro sulla seconda tranche dell’aumento di capitale riservato sul totale di 829 milioni di euro dovuti per chiudere l’affare.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), attuale azionista di maggioranza di ITA Airways, avrebbe respinto tale richiesta, ritenendola inaccettabile. Secondo fonti ministeriali, gli investimenti effettuati durante il periodo di transizione sono stati concordati con Lufthansa, e la posizione economica di ITA è migliorata, aumentando il valore della compagnia. Di diverso parere il vettore tedesco che chiede lo “sconto” poiché considera che al momento della finalizzazione delle trattative il valore di ITA sarà ulteriormente diminuito.
Questo disaccordo ha portato alla mancata firma da parte del MEF dei documenti necessari per finalizzare l’accordo, nonostante fossero già stati sottoscritti da ITA, Lufthansa e le compagnie rivali coinvolte nell’intesa sugli slot aeroportuali che prevederebbe la divisione di 15 coppie di slot a Linate tra Air France, IAG e Easyjet . Di conseguenza, il pacchetto con il piano finale dell’alleanza non sarebbe stato consegnato alla Commissione Europea il 4 novembre per l’approvazione definitiva, mancando proprio la firma del Ministero. I
Attualmente, le trattative sarebbe quindi in una fase di stallo, con entrambe le parti che cercano di trovare una soluzione accettabile. Il MEF ha comunque ancora tempo fino all’11 novembre per inviare il pacchetto alla Commissione Europea, lasciando aperta la possibilità di ulteriori negoziazioni nei prossimi giorni, dato che la scadenza del 4 era essenzialmente per gli accordi tra le compagnie aeree che risultano sottoscritti.