Il 15 giugno, con l’ulteriore apertura delle frontiere europee, sono tornati operativi un totale di 25 aeroporti ed è ripresa con più incisività l’attività delle compagnie aeree, con ulteriori attese di incremento dal 1° luglio. Infatti dal 15 giugno non sono soggetti ad alcuna limitazione gli spostamenti da e per:
a) Stati membri dell’Unione Europea;
b) Stati parte dell’accordo di Schengen;
c) Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord;
d) Andorra, Principato di Monaco;
e) Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano.
Fino al 30 giugno 2020, restano però vietati gli spostamenti da e per Stati e territori diversi da quelli dell’elenco precedente se non per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza oppure per motivi di salute: necessaria quindi un’autocertificazione.
Oltre a questo arrivano anche nuove regole per i viaggi in aereo, meno restrittive che in passato, ma in parte destinate a creare polemica. Da una parte gli aerei possono tornare a volare pieni, a patto che possano garantire un continuo ricambio dell’aria: dopo un iniziale contrarietà Enac si è adeguata alle regole internazionali dell’ICAO. Resta l’obbligo di mascherina a bordo (da cambiare ogni 4 ore per viaggi lunghi) e viene aggiunto il divieto di portare in cabina trolley voluminosi. Una norma destinata a interpretazioni è che nelle prime applicazioni è stata semplicemente associata al bagaglio standard.
Per chi arriva in Italia dall’area Schengen o da paesi UE non c’è più la misura della quarantena, che però resta per chi arriva da fuori con l’obbligo di compilare un questionario. Fanno eccezione solo i frontalieri e chi si trattiene per non più di 120 ore (5 giorni).
Questi infine gli aeroporti operativi in Italia secondo il decreto del MIT: Alghero, Ancona, Bari, Bergamo – Orio al Serio, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze – Peretola, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Olbia, Palermo, Pantelleria, Parma, Pescara, Pisa, Roma Ciampino, Roma Fiumicino, Torino, Venezia Tessera e Verona Villafranca. Tra le assenze eccellenti l’aeroporto di Milano Linate.