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Nasce oggi un progetto per rappresentare l’industria degli eventi presso il governo e le istituzioni, avanzando richieste di interventi economici a tutela del settore e nell’ottica di una ripresa del Paese. L’iniziativa, #Italialive, racchiude le 10 principali associazioni della event industry ed è online sul sito www.eventsliveindustry.it. Un effetto positivo di questa crisi è sicuramente quello di essere riuscito a unire realtà che fino ad oggi dialogavano solo fino a un certo punto.
Come è noto gli eventi dal vivo sono stati sospesi e non si hanno date plausibili sul loro riavvio: uno stop che avrà conseguenze gravissime non solo sugli eventi ma sull’intera economia italiana. Ogni anno nel nostro Paese, infatti, vengono organizzati quasi un 1 milione di piccoli e grandi eventi, che occupano il 40% delle stanze degli alberghi, garantendone la sopravvivenza. Secondo una ricerca di Oxford Economics l’Italia rappresenta la sesta nazione al mondo per impatto economico generato dal settore dei business event. Un indotto che genera 65,5 miliardi di euro con un impatto diretto sul PIL di 36,2 miliardi di euro/anno, attraverso 569 mila addetti (agenzie, service audio video luci, allestitori, catering, artisti e tutte le maestranze connesse).
Un settore strategico per il Paese che vede la partecipazione agli eventi di 56,4 milioni di persone all’anno. Le ripercussioni negative sull’economia italiana e sulla vita delle persone non possono essere sottovalutate: per questo motivo nasce #Italialive Events & Live Industry. L’iniziativa powered by Il Club degli Eventi e della Live Communication mette insieme 10 tra le più importanti Associazioni che danno vita alla event industry (ACI-Alleanza Cooperative Italiane, ADMEI, AIIC, ANBC, Club degli Eventi e della Live Communication, Convention Bureau Italia, Federcongressi&eventi, ICCA, MPI Italia Chapter, SITE Italy) e rappresenta la filiera degli eventi e della comunicazione live, dalle agenzie specializzate alle sedi congressuali, dal catering ai meeting planner, dal destination management agli interpreti, dalle sedi congressuali al mondo dell’incentive. Una filiera che si allarga e ha un forte impatto anche nell’ambito del turismo, della cultura, dell’arte e dello spettacolo
LE FASI E I CONTENUTI DELL’INIZIATIVA
A partire da martedì 21 aprile, è possibile conoscere i dettagli dell’operazione che si articola in due fasi: la prima finalizzata a far conoscere l’esistenza dell’Events & Live Industry e presentare il Manifesto realizzato (vedi allegato), la seconda diretta ad instaurare un dialogo con le istituzioni per rendere note le necessità del settore e chiedere misure di supporto con una Lettera Aperta che verrà inviata al Presidente del Consiglio il 27 aprile.
Il sito
Il sito www.eventsliveindustry.it è, quindi, l’hub che contiene tutti i materiali scaricabili e condivisibili, dallo spot al Manifesto alla firma di whatsapp, organizzati in modo semplice e funzionale, con l’obiettivo di spingere quanto più possibile la event industry e i suoi supporter a condividere i messaggi e le richieste per sostenere il settore. Sul sito web è possibile documentarsi sul comparto della Event&Live Industry, leggerne la mission, seguire il Monitor degli eventi realizzato periodicamente da Astra Ricerche per conoscere l’impatto dell’emergenza sanitaria sul settore. Nella Press room, oltre alla rassegna stampa, il mondo dei media potrà scaricare un press kit dedicato. Non mancherà una pagina per i supporter con la possibilità di aderire con la propria firma alle richieste del comparto.
La campagna digitale
Ampia e articolata è la strategia di comunicazione digitale che attraverso un piano media online che raggiungerà circa 4,5 milioni di persone. La campagna a supporto dell’iniziativa avrà il suo sviluppo per due settimane di on air. Saranno utilizzati sia soggetti video, che verranno trasmessi in pre roll e in true view su youtube e sul network premium Xaxis, sia soggetti statici andando a selezionare i principali siti e verticali di informazione, sport, intrattenimento e cultura.
È anche prevista una strategia social che ha individuato nelle istituzioni il target principale della campagna #Italialive. Per questo motivo è stato scelto come canale ufficiale Twitter, il mezzo più adatto a questo tipo di comunicazione. Twitter è il canale da cui partono i contenuti ufficiali, che poi verranno ripresi su tutti i canali social delle società promotrici e supporter della campagna. Per massimizzare la propagazione del messaggio è stato creato un kit di comunicazione social reso accessibile a tutti sul sito www.eventsliveindustry.it. L’obiettivo è quello di coinvolgere tutti gli stakeholder del settore e rendere #Italialive virale. Il profilo Twitter ufficiale da seguire è @events_industry e l’hashtag da utilizzare è #Italialive.
L’Ufficio Stampa
Lo stesso giorno dell’invio della Lettera Aperta a Governo e Ministeri competenti, il 27 aprile, verrà diramato alle maggiori testate nazionali, alle radio, alle tv e alla stampa di settore un comunicato stampa con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e la stampa verso un settore poco conosciuto, poco considerato e che rappresenta non solo il momento Live (il concerto, l’evento, la convention o il congresso) ma anche tutto il mondo che sta dietro (scenografi, service audio video luci, allestitori, catering, artisti e altre maestranze). Un settore che va incontro a un altissimo livello di disoccupazione. Un allarme lanciato in questi giorni non solo dal #ItaliaLive ma anche da nomi importanti come Tiziano Ferro, Laura Pausini e Vasco Rossi.