45 eventi in elaborazione, di cui 30 già confermati fino al 2026: è questo il biglietto da visita con cui si è presentato oggi alla stampa in diretta su Youtube il nuovo Convention Bureau di Milano che, in collaborazione con Yes Milano e Milano&Partners, nuova agenzia di promozione del territorio con 3 milioni di euro di budget, guiderà il rilancio del capoluogo lombardo come destinazione per eventi aziendali, cercando di migliorare l’attuale 32° posto nella classifica delle destinazioni più attrattive per il settore congressuale. Nella nuova realtà confluisce anche Eventing, la struttura di Fiera Milano Congressi che fino a oggi ha svolto le veci del CB.
Convention Bureau Milano avrà come scopo principale la promozione del territorio come destinazione per chi vuole svolgere eventi business, congressi, meeting aziendali, convention, soggiorni ‘incentive’, eventi associativi e istituzionali con un forte richiamo internazionale, e il supporto a tutta la filiera produttiva degli eventi.
In un contesto in cui ci si aspetta una riduzione dei visitatori internazionali del 26% nel 2021, e dell’11% nel 2022, rispetto al 2019 (fonte Oxford Economics 2020), l’azione di promozione del territorio diventa centrale per coordinare gli sforzi di tutti i soggetti, orientare le scelte strategiche e offrire servizi integrati per l’accesso alla città. Ma è anche l’occasione di indirizzare il posizionamento della città, con l’obiettivo di accogliere un turismo sostenibile e con un’alta capacità di spesa.
Tra i futuri eventi a Milano ci sarà anche il World Routes, il principale summit mondiale delle compagnie aeree, che si sarebbe dovuto tenere nel 2020 e che è stato rimandato al 5-7 settembre 2021. L’obiettivo a medio termine, però, è quello di arrivare preparati all’appuntamento con il grande evento: le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026: anche per questo si prevede già dal 2021 di attivare una city card per i turisti che, si spera, arriveranno a Milano, nonché l’attivazione di un’agenzia di pr per promuovere Milano all’estero.
Un tema attorno a cui hanno dibattuto in streaming i principali attori del settore congressuale milanese: Fiera Milano, Sea e le associazioni degli albergatori milaanesi.
Tra questi segnaliamo l’intervento di Damiano De Crescenzo di Confindustria Alberghi: “La potenzialità di Milano è superiore a quella espressa dalla 32a posizione attuale. Non serve molto per portare Milano nella top ten: bisogna prendere piccole decisioni, però bisogna prenderle. E quello che facciamo negli hotel: ascoltiamo i clienti. Il Convention Bureau deve essere un facilitatore ed avere un’autorevolezza che noi dobbiamo difendere nell’interesse di Milano.
Per Rocco Salamone, presidente di ATR-Confesercenti: “Il Convention Bureau può essere l’occasione che serviva in questo momento storico per far ripartire Milano. E’ di questo che hanno bisogno oggi gli albergatori: progettualità che permettano di pensare con ottimismo al futuro. Noi albergatori faremo di tutto per promuovere Milano e portarla nelle prime 10 città congressuali. Per questo assicuriamo la piena collaborazione al Convention Bureau di Milano al fine di portare nuovi eventi a Milano e far scoprire ai congressisti anche il lato culturale della città. Per questo auspico che nei periodi congressuali siano adeguati gli orari di chiusura dei musei e dei negozi per permettere a chi visita Milano per business di apprezzarla anche dal punto di vista leisure”.
