È stata aggiornata al 27 gennaio 2022 la mappa dei contagi da covid-19 dell’ECDC, l’European centre for disease prevention and control dell’Unione Europea. L‘Italia con quest’ultimo aggiornamento resta in zona rosso scuro con il massimo livello di contagi e di rischio, così come quasi tutta Europa..
Questa la classificazione delle regioni italiane secondo l’ultimo aggiornamento:
Zona rosso scuro: Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Valle d’Aosta, provincia di Bolzano, Provincia di Trento, Liguria, Emilia Romagna, Campania, Marche, Toscana, Lazio, Basilicata, Abruzzo, Sicilia, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria,
Zona rossa: nessuna
Zona gialla: nessuna
Zona verde: nessuna

Cosa implica essere in zona rossa o rosso scuro nella mappa ECDC

Questa classificazione rischia spesso di creare confusione perché usata da alcuni media per lanciare l’allarme di possibili restrizioni per alcune regioni italiane, ma non è così: questa mappa infatti non viene presa in considerazione dai decreti italiani nella classificazione di zone bianche, gialle, arancioni e rosse ed è del tutto indipendente dalle restrizioni applicate nel nostro Paese. Viene però utilizzata da altri paesi Europei per decidere quali visitatori stranieri devono essere sottoposti a maggiori controlli o restrizioni. La provenienza da una regione classificata rossa o rosso scuro per l’ECDC potrebbe comportare per chi va all’estero l’obbligo di Green pass, tamponi o quarantene: per questo è sempre consigliabile consultare il sito Viaggiare Sicuri per essere certi di non essere sottoposti a misure di questo tipo.

Cos’è la mappa europea dei contagi ECDC e come va letta

La mappa dei contagi ECDC classifica le zone dell’Unione europea in verdi, gialle, rosse e rosso scuro, a seconda del livello di rischio per il coronavirus covid-19. La differenza dipende da due parametri: il numero di contagi per 100mila abitanti nei precedenti 14 giorni e il tasso di positività ai tamponi per coronavirus, secondo quanto comunicato dai diversi Paesi europei:
ZONA VERDE: per l’ECDC sono verdi quelle regioni europee con un numero di contagi giornaliero per 100.000 abitanti inferiore a 50 nei 14 giorni precedenti e un tasso di positività ai test inferiore al 4% oppure con contagi compresi tra 50 e 75 per 100.000 abitanti e tasso di positività sotto l’1%
ZONA GIALLA: l’ECDC considera gialle
– le regioni con contagi sotto i 50 ogni 100.000 e tasso di positività sopra il 4%,
– le regioni con contagi tra 50 e 74 ogni 100.000 e tasso di positività superiore all’1%,
– le regioni con contagi tra 75 e 199 ogni 100mila abitanti e tasso di positività inferiore al 4%
ZONA ROSSA: nella mappa europea dei contagi sono in zona rossa le regioni con contagi tra 75 e 199 per 100.000 abitanti con tasso di positivi ai tamponi superiore al 4% e tutte le regioni con contagi tra 200 e 499 ogni 100mila abitanti.
ZONA ROSSO SCURO: il livello più alto di rischio si tocca quando i contagi sono a un livello superiore a 500 ogni 100mila abitanti, qualunque sia il tasso di positività

Autore

  • Domenico Palladino è editore, consulente marketing e formatore nei settori del travel, della ristorazione e degli eventi. Dal 2019 è direttore editoriale di qualitytravel.it, web magazine trade della travel & event industry. Gestisce inoltre i progetti editoriali di extralberghiero.it, dedicato agli operatori degli affitti brevi e cicloturismo360.it, per gli amanti del turismo su due ruote. Ha pubblicato per Hoepli il manuale "Digital Marketing Extra Alberghiero". Laureato in economia aziendale in Bocconi, indirizzo web marketing, giornalista dal 2001, ha oltre 15 anni di esperienza nel travel. Dal 2009 al 2015 è stato web project manager del magazine TTG Italia e delle fiere del gruppo. Dal 2015 al 2019 è stato direttore editoriale di webitmag.it, online magazine di Fiera Milano Media dedicato a turismo e tecnologia.

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