Con la fine di settembre termina l’obbligo di indossare una mascherina FFP2 sui mezzi di trasporto pubblici: dal 1° ottobre non sarà più obbligatorio indossarla su treni, aerei, bus, taxi e trasporto pubblico locale. Complice però la risalita dei contagi il governo ancora in carica ha prorogato per un ulteriore mese, fino al 31 ottobre, l’utilizzo dei dispositivi di protezione ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalita’ e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali di cui all’articolo 44 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017, pubblicato nel Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2017.
Questo è infatti il contenuto dell’ultima ordinanza del ministro della salute Speranza prima di passare il testimone al nuovo governo di centrodestra che invece già dalle intenzioni della vigilia ha annunciato di voler gestire diversamente un’eventuale nuova recrudescenza pandemica, forte del comunque ormai basso livello di ospedalizzazione dei contagiati.