La Commissione Europea ha posto una condizione cruciale per l’approvazione dell’acquisizione di ITA Airways da parte di Lufthansa: ITA dovrà rimanere fuori dalla Atlantic Joint Venture (A++). Questa richiesta, che era già nota ma a quando riporta il Corriere della sera è diventata essenziale, nasce dalla preoccupazione che l’inclusione di ITA nella joint venture transatlantica, che comprende Lufthansa, United Airlines e Air Canada, possa ridurre significativamente la concorrenza su alcune rotte chiave, specialmente quelle tra l’Italia e il Nord America.
Margrethe Vestager, Commissaria europea per la concorrenza, ha sottolineato che la fusione potrebbe portare a una diminuzione della concorrenza e a un potenziale aumento dei prezzi, nonché a una riduzione della qualità dei servizi ma ha ribadito che la valutazione è ancora in corso: “Sono pochi i casi davanti ai quali abbiamo proibito un’acquisizione. Credo finora siano stati dieci, quindi è davvero molto raro che avvenga”.
Per ottenere il via libera dalla Commissione Europea, Lufthansa aveva già avanzato alcune concessioni. Queste includono una sostanziale riduzione degli slot aerei a Linate (11 coppie) e altre misure per mitigare l’impatto concorrenziale dell’operazione. Tuttavia, la Commissione ha giudicato tali proposte iniziali insufficienti, richiedendo ulteriori garanzie e impegni per risolvere completamente le preoccupazioni sollevate
L’ipotesi dell’acquisto congelato
Secondo quanto riportato da Repubblica, Lufthansa potrebbe giocare un’ultima carta per facilitare l’acquisizione di ITA Airways. La compagnia tedesca entrerebbe immediatamente nel capitale di ITA con una quota del 41%, come previsto dall’accordo iniziale, ma accetterebbe di congelare l’integrazione per un periodo compreso tra i 12 e i 18 mesi. In dettaglio, la proposta prevederebbe un acquisto postdatato: Lufthansa acquisterebbe subito il 41% delle azioni di ITA tramite un aumento di capitale riservato di 325 milioni di euro. Tuttavia, durante il periodo di congelamento, ITA opererebbe in modo indipendente, senza alcun accordo operativo con Lufthansa e le sue affiliate. In cambio, Lufthansa chiederebbe alla Commissione Europea di rimuovere il veto sull’integrazione tra ITA e la statunitense United Airlines, garantendo così a ITA un solido partner negli Stati Uniti, che appare necessario se, a quanto riportano alcuno media, otto passeggeri USA su dieci arrivano in Europa tramite questi accordi.
La decisione finale della Commissione è attesa per il 4 luglio 2024, dopo un ulteriore esame delle misure correttive che Lufthansa proporrà, ma una decisione positiva oggi appare lontana e anche i sindacati iniziano a chiedere spiegazioni, come FIT CISL che ha scritto al governo: “Illustrissimi Ministri, di recente è un florilegio di notizie fatte filtrare dai media che sostengono il fallimento dell’operazione ITA Lufthansa a causa di inconcepibili rigidità della Commissione UE. Atteso che dagli eventuali esiti dell’operazione si potrebbe determinare una condizione di nocumento oltre che per gli interessi generali del Paese per le persone impiegate in Ita e per quelle attualmente in cassa integrazione, siamo a chiederVi la possibilità di avere un incontro che faccia finalmente chiarezza sulla vicenda, in modo da dare un qualche ristoro di verità fattuale alle lavoratrici ai lavoratori di ITA e a chi è in Cigs. Distinti saluti”.