Lucca Comics & Games 2019, dal 30 ottobre al 3 novembre, metterà a confronto l’uomo e la macchina, il virtuale e il reale, in una fusione raccontata in mille e una storia, attraverso mille e più linguaggi. Il concetto di umanità sarà messo al centro del festival perché in un mondo in cui l’uomo è sempre più dipendente dalle macchine e dalla comunicazione digitale, subendone gli effetti, diventa fondamentale rimettere in primo piano la dimensione sociale e rituale che hanno reso la manifestazione il community event più significativo d’Europa. A partire dai miti del Golem e di Pinocchio alle eroine ribelli di WestWorld, passando per Metropolis, Blade Runner e Ghost in The Shell, l’androide che si interroga sulla propria coscienza e sui propri ricordi è lo specchio del nostro bisogno di libertà, di empatia e di uguaglianza, e ci ripropone l’eterna domanda su cosa significhi davvero “essere umani”. Ecco perché Becoming Human sarà il claim di Lucca Comics & Games 2019.

Questo tema sarà esplorato attraverso le grandi narrazioni, a fumetti o videoludiche, create con un dado e l’interpretazione come in un gioco di ruolo, o pianificate a lungo e con grandi sforzi come in un blockbuster di supereroi. Sono le storie che la community di Lucca assorbe, fa proprie e arricchisce, includendole nel proprio vissuto, scoprendole per la prima volta, reinventandole con la fan art, vivendole con un cosplay che si è preparato per 12 mesi in attesa di mostrarsi nelle vie della città con grande rispetto per il contesto monumentale che lo accoglie. È grazie a questa partecipazione attiva che nascono nuovi mondi, abbattendo la barriera tra autore e spettatore, e innescando quel senso di gratitudine reciproca che diventa il patto tra creatore e fruitore.

Con il suo inconfondibile “stile” (celebrato nel tema del 2013), Lucca Comics & Games porterà avanti uno storytelling del fantastico che proprio grazie ai mezzi digitali sta vivendo, a 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, un nuovo Rinascimento. Dalla prospettiva di un evento non digitale ma fatto di persone, celebrativo dei nuovi media e delle innovazioni tecnologiche, a Lucca si andrà per assistere a un concerto, a una conferenza, a una proiezione, a una partita di e-sports, per continuare a tessere quelle storie che ci rendono umani e protagonisti.

La prima voce che interpreterà il claim: Barbara Baldi*. Gran Guinigi 2018 come Miglior Disegnatrice (per il graphic novel Lucenera, Oblomov edizioni), collaboratrice da anni per grandi case editrici e industrie creative, l’artista italiana ha accettato la sfida che ogni anno lanciamo a un protagonista della scena artistica crossmediale. E dopo lo straordinario successo dell’avveniristico poster 2018 di Lorenzo “LRNZ” Ceccotti, Barbara Baldi ha creato uno splendido poster che interpreta Becoming Human e lo arricchisce di ulteriori visioni.

Un bacio tra umano e androide, che dà vita a quell’affinità elettiva tra creatore mortale e creatura immortale, tra autore e opera, nel pieno rispetto del senso di gratitudine che unisce artista e fan; una vera “revolution” (come quella del tema del 2014), un gesto che scavalca ogni muro o pregiudizio, degno di essere messo su un palco: quello, storico e prestigiosissimo, del Teatro del Giglio di Lucca, che ha visto nascere le grandi narrazioni in musica di Giacomo Puccini ma che è stato anche il luogo dell’abbraccio tra Frank Miller e Milo Manara e che rappresenta tutte le altre sale del festival dove il rapporto tra fan e artista è guidato da costante metonimia. Nel campo visivo entrano e sono protagonisti gli spettatori, il nostro “gold”, non semplice sfondo, bensì valore aggiunto a ogni edizione “made in Lucca”.

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