300mila euro di finanziamenti, ottenuti in piena emergenza coronavirus, per cambiare il proprio modello di business e completare la propria espansione in Italia. E’ quanto ha raccolto dall’inizio dell’anno dormoa, startup italiana con team italiano fondata a Londra da Silvia Montini. La società, dopo aver lavorato per portare gli italiani in vacanza nella capitale del Regno Unito, si è adattata alla pandemia convertendosi al turismo di prossimità. Proprio grazie a questo cambio radicale di strategia (pivot, nel linguaggio delle startup) l’azienda è riuscita a convincere gli investitori e a raccogliere i fondi necessari: oltre il 70% del round di finanziamento concluso è stato ottenuto dopo l’annuncio del “pivoting”. Ora la startup si propone ai viaggiatori italiani nel nostro paese come una vera e propria OTA del settore extralberghiero rivolta a property manager selezionati.
Con numeri d’esordio, fra l’altro, di tutto rispetto: innanzitutto una piattaforma con un inventario di oltre 9000 proprietà di cui 2828 prenotabili online ottenuti nel giro di soli 3 mesi. E poi il lancio di un’app di prenotazione che ha ospitato negli scorsi mesi il progetto #ViaggiareItaliano, realizzato in collaborazione con molti dei principali travel blogger italiani, che ha permesso di raccogliere 1000 esperienze e 3000 itinerari da provare nel nostro Paese.
La startup nasce nel 2019 proponendo appartamenti a Londra agli italiani arrivando a gestire fino a 200 annunci. Con il nuovo anno era partito anche il round di finanziamento per espandere il business che ha prima subito uno stop per colpa della pandemia e poi è ripreso grazie all’azione di “pivoting”: un rapido adattamento dei piani dell’azienda alle contingenze imposte dal covid-19 che è stato giudicato positivamente dagli investitori.
Questo grazie a un duro lavoro durato mesi e alla tenacia della fondatrice e CEO, Silvia Montini. Un’imprenditrice seriale: a Londra aveva già fondato Charmstay.com, società di property management che movimentava 5000 turisti tra Spagna e Inghilterra.
“Colpiti nel nostro core business nel mezzo della pandemia, abbiamo dovuto agire molto rapidamente per adattarci ai cambiamenti del mercato e capire i nuovi bisogni dei turisti – spiega Silvia Montini – oggi il nostro obiettivo è di diventare il primo sito di prenotazioni extralberghiere per i viaggiatori italiani grazie al nostro modello di business basato sull’accurata selezione di proprietà che vanno maggiormente incontro ai bisogni dei viaggiatori italiani. In questo siamo diversi rispetto ad altre OTA che permettono un’offerta generica o comunque indifferenziata rispetto alle richieste dei viaggiatori”.
Dopo l’espansione in Italia Dormoa punta ad arrivare in tutte le principali città europee entro il 2022, ma prima pensa al consolidamento nel nostro paese: per questo sarà gold sponsor di Younite, la conferenza dell’extralberghiero in programma il 25 e il 26 novembre 2020 in formato digitale.