Dal 24 al 28 gennaio avrà luogo la 12ma edizione di When East Meets West, il forum internazionale di co-produzione cinematografica che si tiene a Trieste e che accoglierà più di 800 partecipanti provenienti da oltre 50 paesi diversi nell’esclusivo “Universo Ibrido” di WEMW, uno spazio unico che per la prima volta unirà il mondo reale e quello virtuale. La piattaforma su misura e personalizzata, realizzata per il secondo anno consecutivo in collaborazione con WYTH, offrirà un’esperienza immersiva a tutti i partecipanti, con la possibilità di navigare insieme facilmente in un’unica piazza virtuale, accedendo a tutti gli eventi e le proiezioni in live streaming, e interagendo con tutti gli altri partecipanti, online e in loco, in qualsiasi momento, durante tutta la durata dell’evento.
WYTH è una piattaforma digitale innovativa fondata da Samuele Franzini e Mattia Bloise per costruire experience esclusive e personalizzate in cui fisico e digitale convergono e per facilitare il networking tra le persone. Infatti, WYTH si distingue dalle altre piattaforme per le funzionalità che danno importanza allo scambio continuo e alla relazione interpersonale.
La “new generation” di When East Meets West includerà un’ampia gamma di attività dedicate al settore e all’intrattenimento dei partecipanti: dalla tradizionale presentazione di progetti, conferenze ispirazionali e panel sui vari Paesi, alla Green Lottery, il Quiz Show, l’Installazione dell’impianto musicale e le imperdibili esibizioni di musica dal vivo della WEMW Live Band.
“Dopo l’edizione speciale “out of the box” eseguita in un formato completamente digitale, ci siamo resi conto che volevamo e dovevamo includere nella nostra realtà molti elementi del mondo digitale di WEMW. Ecco perché la “new generation” di WEMW è il risultato di un lungo processo di apprendimento, una perfetta fusione di tutte le passate edizioni del mercato, dove virtuale e reale si avvicinano sempre di più grazie al nostro nuovo universo ibrido”. Alessandro Gropplero, direttore di WEMW.
“Siamo felici di essere nuovamente parte di When East Meets West e di aver collaborato con gli organizzatori dell’evento per la creazione di uno spazio virtuale unico in cui fisico e digitale convergono. Si parla oggi di Metaverso, uno dei principali argomenti di dibattito su internet e ci si chiede: quali saranno le infrastrutture che nasceranno nel futuro prossimo attorno ad esso? Con WYTH cerchiamo di abbracciare il cambiamento e supportare le realtà nell’ingresso nel Metaverso, concentrandoci sia sulla tipologia di device e di esperienza dell’utente che sulla qualità di fruibilità dei contenuti” afferma Samuele Franzini, CEO e Founder di WYTH. “Grazie a When East Meets West, nel 2021 abbiamo contribuito a portare l’innovazione tecnologica anche nel mondo cinematografico, senza interrompere le attività e segnando un nuovo inizio per il settore”.
Per registrarsi alla piattaforma, oltre all’inserimento dei dati personali, è necessario inserire i propri interessi: in questo modo le persone con passioni simili avranno più possibilità di entrare in contatto, condividere informazioni, partecipare agli stessi eventi. Grazie ai due algoritmi proprietari di matchmaking, all’interno della piazza virtuale di WYTH, i partecipanti di When East Meets West potranno facilmente trovare le 150 persone a cui sono più affini a loro per interessi, consultare la loro agenda, decidere se prenotare un incontro singolo o di gruppo e iniziare a chattare o videochiamare gli altri iscritti all’evento.
Ma la “new generation” di WEMW non è solo simboleggiata dal format speciale che per la prima volta collegherà 100 partecipanti in loco con oltre 600 professionisti online, è molto di più: un forte focus sullo sviluppo aziendale, su nuovi modelli di business e diversi formati, su più diversità, inclusione e sostenibilità, in ogni singolo aspetto del mercato cinematografico.
Questa edizione impegnativa di WEMW è il risultato di un processo di brainstorming creativo continuo. Quest’anno, ancor più che nell’ultima edizione “out of the box”, contenuti e formati sono andati di pari passo con un’idea di fondo molto semplice: new generation, same heart!