L’Italia si è presentata all’IBTM World 2024 di Barcellona, dal 19 al 21 novembre, come una delle principali protagoniste del mercato MICE, confermando il suo ruolo strategico nel settore e il suo potenziale come destinazione per eventi internazionali. Grazie alla collaborazione tra ENIT S.p.A. e il Ministero del Turismo, lo stand italiano celebra la bellezza del Paese e la sua leadership nel panorama mondiale dell’industria congressuale.
Lo stand ENIT di 402 mq accoglie 83 espositori italiani, tra cui Convention Bureau, DMO, catene alberghiere, centri congressuali, PCO e DMC, oltre a rappresentanti di 11 Regioni: IDM Südtirol-Alto Adige, Regione Calabria, Regione Campania, Regione Emilia-Romagna, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Visit Lazio, Regione Liguria, Regione Marche, VisitPiemonte, Regione Puglia e Regione Siciliana. Presenti anche due città simbolo dell’eccellenza italiana: Roma Capitale e YesMilano Convention Bureau che hanno tenuto due conferenze stampa raccontando la propria offerta.
Il settore MICE in Italia gode di una posizione di rilievo internazionale. Secondo i dati ICCA elaborati dall’Ufficio Studi ENIT, nel 2023 l’Italia ha ospitato 553 meeting internazionali, confermandosi al primo posto in Europa e al secondo nel mondo, superata solo dagli Stati Uniti (690 eventi). Roma, con i suoi 119 incontri, si colloca al settimo posto tra le città più attive, seguita da Milano al 29° con 60 eventi.
La Presidente di Enit, Alessandra Priante, ha sottolineato come queste destinazioni rafforzino la competitività italiana, combinando bellezza, qualità e innovazione.
Investimenti e prospettive per il futuro
La Meeting Industry italiana è in continua evoluzione, con una forte propensione agli investimenti. Dallo studio condotto con l’Università Cattolica, emerge che il 77,3% delle sedi prevede interventi migliorativi nel 2024. Le priorità sono:
- riqualificazione degli spazi (57,7%),
- formazione del personale (52,1%),
- implementazione tecnologica (46,6%),
- promozione e comunicazione (42,0%).
Le prospettive per il 2024 sono positive: il 43,8% delle strutture prevede un incremento degli eventi, e il 50,2% stima una crescita del fatturato, con un aumento delle tariffe previsto solo dal 40,1%.