Lenovo ha annunciato Work for Humankind, un’iniziativa che invita i volontari di tutto il mondo a prendere parte a un’opportunità irripetibile: contribuire attivamente al benessere della comunità locale mentre si lavora da uno dei luoghi più remoti del mondo con alcune delle tecnologie più avanzate e intelligenti.
Il luogo in cui si svolge il progetto Work for Humankind è l’isola di Robinson Crusoe, una destinazione a più di 640 chilometri a ovest del Cile continentale, uno dei luoghi ecologicamente più ricchi del pianeta. L’isola oggi deve affrontare molte sfide in un mondo in continua evoluzione, tra cui l’accesso all’istruzione e all’assistenza sanitaria, la degradazione dell’habitat e l’impatto delle specie invasive. La comunità locale, l’organizzazione internazionale no-profit Island Conservation e il governo cileno hanno avviato nell’ultimo decennio una serie di progetti guidati dalla comunità per affrontare questi problemi.
Grazie al progetto Work for Humankind i volontari selezionati in base a una serie di competenze, background e specializzazioni trascorreranno un periodo sull’isola di Robinson Crusoe per contribuire alla prevenzione dell’estinzione delle specie in pericolo e supportare la comunità locale nel suo percorso verso la sostenibilità, ma saranno in grado al contempo di continuare a svolgere il proprio lavoro da remoto. Ciò sarà possibile attraverso una serie di progetti di recupero, in collaborazione con Island Conservation e l’intera comunità, per favorire un cambiamento positivo nella vita dell’isola di Robinson, come ad esempio lo sviluppo di soluzioni di connettività necessarie per l’infrastruttura dell’isola.
Lenovo si propone di generare valore sostenibile e duraturo nel tempo su cui la comunità potrà fare affidamento per supportare gli obiettivi anche dopo la conclusione del progetto di volontariato, che include lo sviluppo di un’infrastruttura per aumentare la larghezza di banda Internet ad almeno 10 Mbps. A tal fine, verrà istituito un fondo che consentirà il mantenimento del community hub e supporto ai progetti della comunità.

A supportare questa iniziativa c’è una nuova indagine di Lenovo che rivela l’importanza crescente del lavoro remoto e ibrido per la Gen Z e i Millennial. Lo studio, infatti, mette in luce il forte desiderio di flessibilità, in funzione dei benefici per gli individui e la società in generale. Tra cui: risparmio economico, più tempo per amici e familiari e un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata.
Lo studio globale, con più di 15.000 persone intervistate in 10 mercati diversi, rileva quanto a livello globale i knowledge worker, in particolare la forza lavoro più giovane, siano disposti a cambiare i loro ambienti quotidiani e a svolgere le attività di lavoro da una destinazione remota, dando allo stesso tempo un contributo alla comunità in cui si trovano. Ben il 70% degli intervistati della Gen Z e dei Millennial afferma che preferirebbe lavorare più ore da una località remota da sogno di loro scelta piuttosto che andare in ufficio ogni giorno.
I dati rivelano che più dei tre quarti degli intervistati tra Gen Z e Millennial si sentono più produttivi, creativi e ispirati quando lavorano da remoto. Emerge inoltre la mentalità della forza lavoro più giovane sulla volontà che ha di contribuire nel fare una differenza positiva, indipendentemente da dove lavora, poiché l’86% degli intervistati della Gen Z sottolinea l’importanza di attirare l’attenzione su questioni ambientali e sociali e supportare la comunità locale in cui lavorano.
Tra i principali risultati dello studio:
- Quattro persone su cinque di età compresa tra 18 e 40 anni dichiarano che lavorare da qualsiasi luogo sia vantaggioso per la società, le comunità, i datori di lavoro e i dipendenti
- Il 61% ritiene “molto importante” offrire qualcosa in cambio e avere un impatto positivo sulla comunità locale (salendo al 68% della Gen Z e al 67% dei Millennials)
- Il 91% dei Millennial afferma che è molto importante incentivare l’economia locale in modalità “Work from Anywhere”
- Il 60% degli intervistati ritiene che la tecnologia attuale abbia permesso loro di lavorare in modo più flessibile, aumentare la produttività e raggiungere il pieno potenziale (salendo al 67% della Gen Z e al 66% dei Millennial)
Tra gli intervistati italiani, in particolare:
- Il 76% degli intervistati italiani è entusiasta della nuova tecnologia emergente che renderà più semplice la modalità “Work from Anywhere” in modo efficace
- Oltre il 70% degli intervistati italiani afferma che “lavorare da qualsiasi luogo” migliorerebbe le proprie relazioni personali
- Il 63% degli intervistati ha dichiarato di essere disponibile a lavorare da qualsiasi parte del mondo, e quasi i due terzi (65%) degli italiani sono felici di lavorare più ore se ciò significa poterlo fare da una postazione remota
Come diventare un volontario
Coloro che sono interessati a diventare uno dei fortunati volontari che avranno l’opportunità di supportare questo progetto dall’isola di Robinson Crusoe, svolgendo al contempo il proprio lavoro da remoto, possono inviare la candidatura entro il 30 dicembre 2021 sul sito dedicato: www.LenovoWFH.com.

Emily Ketchen, Vice President e CMO Intelligent Devices Group, Lenovo, ha commentato: “Le persone riconoscono sempre più l’importanza di fare del bene e il ruolo della tecnologia come fattore abilitante, come conseguenza dell’impatto che la pandemia ha avuto sulle nostre vite ma anche l’interesse sempre maggiore sui temi di sostenibilità. Per raggiungere certi obiettivi, dobbiamo approcciare un nuovo modo di lavorare, facendo affidamento alla tecnologia. Il 79% degli intervistati ritiene che la tecnologia e le aziende leader in questo settore siano determinanti nell’abilitare le persone a lavorare da qualsiasi luogo. Aziende come Lenovo, hanno il compito di guidare questo cambiamento. Ecco perché abbiamo pensato a Work for Humankind, per portare l’attenzione sull’importanza del benessere individuale e di quello delle nostre comunità, mostrando come la tecnologia possa aiutarci a realizzare entrambi”.
Pablo Manríquez Angulo, Sindaco dell’isola di Robinson Crusoe, ha aggiunto: “Siamo lieti di collaborare con Lenovo e di accogliere nella nostra isola volontari da tutto il mondo. Siamo entusiasti di iniziare e di vedere l’impatto positivo che i volontari possono portare alla nostra comunità, alla biodiversità e agli ecosistemi dell’isola di Robinson Crusoe”.