Dopo quattro mesi dall’inizio dell’emergenza Covid-19, le Maldive hanno riaperto le frontiere e il 15 luglio hanno accolto il primo volo commerciale dall’inizio del lockdown.

Si tratta di un volo di Qatar Airways con a bordo 107 turisti provenienti da diversi Paesi e 24 Maldiviani, che è atterrato al Velana International Airport, dove sono in atto misure precauzionali come il distanziamento sociale, le frequenti sanificazioni e le mascherine.

Abdulla Ameen, Ministro della Salute, ha sottolineato durante la conferenza stampa internazionale via Zoom tutte le misure prese nei vari resort del Paese, che riaprono il 15 luglio, mentre le guesthouse e le barche da crociera dovrebbero accogliere gli ospiti a partire dall’inizio di agosto. Tutti i collegamenti interni sono stati sottoposti a misure precauzionali, e i turisti attualmente possono soggiornare in un solo resort e in una sola isola, cui vengono trasportati direttamente dall’aeroporto.

Il nostro è il Paese più sicuro del mondo”, ha aggiunto il Ministro degli affari Esteri Abdulla Shahid. “Tutto è cambiato dopo la pandemia, ma non le straordinarie bellezze naturali delle Maldive, che grazie al concept “Un’isola, un resort” e alla situazione geografica favorevole sono riuscite a minimizzare l’impatto del virus nella quasi totalità delle isole. Solo nove delle 198 isole abitate (su un totale di 1190) hanno infatti avuto casi di positività”.

Il direttore di MMPRC, Maldives Marketing and Public Relation Corporation, Thoyyib Mohamed, ha infine lanciato la nuova campagna “Re-Discover Maldives, the sunny side of life” che sarà online sulle principali piattaforme digitali. 11 linee aeree si stanno preparando tra cui Qatar, Emirates, Etihad e Turkish Airline che hanno già in programma voli internazionali.

Dopo il record del 2019, che ha visto l’arrivo di 1,7 milioni di turisti, si spera di chiudere l’anno con 850.000 turisti, come ha annunciato sua eccellenza Ibrahim Mohamed Solih, il Presidente eletto nel novembre del 2018.

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  • Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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